posted: 22.09.2020 @ 12:01 |
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Futurista nell'anima: intervista a Mafarka Home Video
Una nuova label specializzata in horror europei e cult italiani
Terza parte: Horror europei e cult italiani
La prima uscita di Mafarka Home Video è La notte della morte!, parlamene un po'.
È un film horror francese inedito che in pochi conoscevano (altri invece mi hanno scritto subito perché aspettavano da anni un'edizione italiana!) e che ci sembrava un ottima proposta sia per testare la curiosità del mercato che per l'ottima qualità del restauro 2K eseguito dai detentori dei diritti (ve ne accorgerete!). È già uscito in Francia per Le chat qui fume e in Germania per Camera Obscura, entrambe realtà che stimiamo e con cui collaboriamo. Infatti riproponiamo gli extra francesi che coprono circa un'ora di durata.
E dopo La notte della morte!, cosa dobbiamo aspettarci?
La nostra linea principale, che inizierà con la seconda uscita, sarà la Italian Cult Collection dedicata a film italiani dagli anni Sessanta ai Novanta. I primi tre titoli che faremo saranno delle première mondiali in Blu-Ray (e in questo ci sentiamo, appunto, come la Arrow!). Diversamente da La notte della morte!, dove l'anteprima è “solo” italiana, quindi la nuova linea punta più in alto. Purtroppo non posso anticipare ancora i titoli, il primo sarà un gotico molto famoso (con un'inedita intervista di mezz'ora al regista ormai scomparso) e arriverà tra la fine di novembre e dicembre. Il secondo sarà un giallo e arriverà a gennaio. Il terzo, a giugno, sarà invece una commedia. Ad aprile avremo invece un film mai editato in home video al mondo: sarà italiano ma esterno alla collana Cult Collection.
Quindi tratterete principalmente film europei?
Sì il target sono i film europei per la linea generale, dove troveranno spazio principalmente gli horror. Invece la Italian Cult Collection, che sarà quella principale, sarà, appunto, dedicata a titoli nostrani e spazierà fra i generi. Al momento abbiamo una lineup programmata fino a luglio 2021, con sei uscite di cui cinque dedicate ai film italiani. Prima citavamo il rapporto con le major, noi abbiamo fatto un accordo con Videa, che è comunque un grosso distributore, per alcuni film del loro catalogo. Alla fine sono strategie che fanno guadagnare entrambi, sia il piccolo editore che chi possiede i diritti.
Mi colpisce molto l'attenzione per il Blu-ray, un formato che in Italia ha faticato a imporsi e su cui molti distributori indipendenti si muovono con prudenza.
Mi fa piacere che lo hai notato. È una grande sfida in effetti, il mercato italiano è molto legato al DVD e il supporto HD ha un costo di lavorazione maggiore. Abbiamo però deciso di muoverci in questo modo: i film di cui non esiste nessuna edizione (come appunto La notte della morte!) usciranno in formato combo Blu-Ray + DVD, come avviene spesso con realtà estere come la Arrow. La vera sfida, che potrà far storcere il naso ad alcuni, ma è ciò su cui puntiamo con decisione, riguarda i film che già esistono in DVD, come saranno ad esempio quelli della Italian Cult Collection. In quel caso, infatti, proporremo solo il formato Blu-Ray. Ci rivolgiamo perciò ai collezionisti, non facciamo edizioni “popolari”.
Forse è prematuro, ma per completezza ti chiederei anche se ci sono interessamenti per il formato Blu-Ray 4K UHD.
Per il primo anno prevediamo uscite in Blu-Ray o combo con il DVD. C'è però un titolo su cui siamo in trattative per una possibile edizione UHD, ma è presto per parlarne. Non si concretizzerà comunque prima di un anno, sempre sperando che il pubblico ci sostenga permettendoci di continuare.
Per la distribuzione come vi state muovendo?
Al momento stiamo ancora definendo la strategia, che comprenderà anche una piattaforma che gestiremo direttamente, vista la natura molto di culto dei titoli, che renderebbe più dispersiva la proposta in grossi store come Feltrinelli, fra i blockbuster delle major. Ma avvieremo anche una serie di rapporti con rivenditori o siti e-commerce, come potrebbe essere ad esempio il vostro, e negozi selezionati. Anche in questo seguiamo il modello di Le chat qui fume, che opera molto attraverso suoi canali.
Per concludere, la domanda di rito: perché è importante il supporto fisico ancora oggi?
Banalmente potrei dirti che sono abbonato a tutte le piattaforme esistenti, vado regolarmente in sala, ma resto un collezionista e il piacere di possedere fisicamente un film non ha paragoni. Questo vale soprattutto per i film di culto, che passerebbero inosservati su una piattaforma in mezzo a titoli più blasonati, e su cui viene fatto invece un lavoro serio di recupero, restauro e valorizzazione. Lo stesso che vogliamo fare anche noi con le nostre uscite.
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