posted: 22.09.2020 @ 11:58 |
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Futurista nell'anima: intervista a Mafarka Home Video
Una nuova label specializzata in horror europei e cult italiani
Seconda parte: La sfida degli indipendenti
A proposito del confronto con le label più celebri, all'interno di queste realtà ci sono delle differenze abbastanza marcate. Ad esempio Arrow si dedica a film sì di culto, ma che interessano un bacino di appassionati abbastanza tradizionale. Invece la Severin scava davvero “nel torbido”, proponendo titoli assurdi, come ha dimostrato con l'incredibile cofanetto dedicato ad Al Adamson.
Cofanetto splendido che sto vedendo proprio in questo periodo e che prova come in America ci sia un mercato davvero ricettivo. Dopotutto consideriamo come un'uscita del genere, dedicata a uno dei peggiori registi di sempre, sia andata esaurita nelle 4000 copie di tiratura in neanche un mese! Purtroppo in Italia non si potrebbe mai proporre una cosa del genere: se magari ci si provasse con uno dei “nostri” registi, cito solo per fare un esempio Nando Cicero, non ci sarebbe nessuna certezza di esaurire le scorte. Quindi la nostra sfida è doppia: iniziamo in un momento di forte contrazione dell'offerta, infilandoci inoltre in un mercato che praticamente non esiste, quello del cinema di genere con edizioni di qualità. Basti pensare che da noi un titolo famosissimo come Profondo rosso è uscito in Blu-ray da poco, con un'edizione scarna, laddove all'estero è presente in un alto numero di proposte molto ricche.
Ciononostante, è un periodo in cui c'è fermento, proprio grazie agli indipendenti, come Penny Video, Shockproof, Movies Inspired o Home Movies. Tutte realtà che stiamo “monitorando” con queste interviste, in un momento in cui le major sembrano aver alzato bandiera bianca rispetto al supporto fisico.
Sono molto contento di questo fermento. È in corso una vera e propria “new wave” di home video indipendente, che non nascondo sia anche uno dei motivi che ci hanno spinto a provare. Sono e siamo realtà piccole che stanno dimostrando quel coraggio del rischio che ormai manca alle major. Aggiungerei anche la Tetro Video e soprattutto la Mustang, che è una realtà più grande e sta realizzando dei Blu-ray di eccellente qualità, come quello di Sapore di mare. Alla fine quanti più titoli riescono a uscire, meglio è per gli appassionati.
Vicino a noi mi sembra che la Germania sia al momento fra i paesi europei più coraggiosi per qualità e varietà delle proposte.
È vero, pur con i dovuti distinguo, perché ad esempio gli Stati Uniti con realtà come Criterion, che ogni mese sforna tanti film, restano un modello irraggiungibile. La Germania punta molto sul packaging, ad esempio con i mediabook dedicati ai film italiani, che spesso hanno cover diverse. Noi non faremo cose del genere, ma cureremo in ogni caso la grafica, grazie al lavoro di Giorgio Credaro, che è molto bravo oltre che un amico, siamo delle stesse parti. Gli appassionati italiani lo conoscono già per i suoi lavori sulle collane di Home Movies.
Mi chiedevo proprio se ci fosse stata in qualche modo un'intercessione di Home Movies per la creazione della label.
In effetti inizialmente la label doveva nascere come collana di Home Movies, frutto della collaborazione tra me e Giacomo Ioannisci, altro carissimo amico. Poi il passaggio di proprietà a DigitMovies ci ha fatto decidere di comune accordo di accantonare il progetto congiunto. Così ho creato Mafarka Home Video da solo, anche se con Giacomo resta l'amicizia e la collaborazione legata alla vendita dei titoli attraverso i suoi canali.
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