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posted: 25.06.2020 @ 14:50

Cinema degenere: spade e kung fu da Shaw Brothers

Guida ai classici di uno Studio leggendario

Davide Z reporting...

 L'inizio lo conoscete tutti, anche solo per averlo visto in Kill Bill: Un blasone, ideogrammi su sfondo smerigliato e poi, mentre la fanfara raggiunge il suo apice, il logo del formato Scope:



 Iniziano così tutti i classici wuxiapian degli Shaw Brothers Studio, la realtà più prolifica e storica di Hong Kong: un vero moloch dell'industria cinematografica cinese, con un catalogo di oltre 1000 film realizzati nell'enorme appezzamento di Clearwater Bay, fatto che ben spiega l'appellativo di "Hollywood d'Asia"!

Cinema degenere: spade e kung fu da Shaw Brothers


 Lo Studio nasce alla fine degli anni Cinquanta, quando il produttore Run Run Shaw (scomparso nel 2014 all'incredibile età di 107 anni!!) prende le redini dell'azienda di famiglia (fondata nel 1925) dandole l'assetto e il nome che conosciamo: all'interno dello Studio si girano i film, si sviluppano le pellicole e c'è pure una scuola di recitazione per formare gli attori, che vengono stretti da contratti di esclusiva a lungo termine secondo una logica che qualcuno ha definito addirittura "feudale": è il motivo per cui Bruce Lee rifiuterà di lavorare con loro una volta tornato a Hong Kong.

 A questo proposito, ecco un bellissimo scatto di Bruce in visita agli Studios, con alcune delle celebrità Shaw ;)



 Abbiamo anche il "controcampo", con sir Run Run Shaw sul set di I 3 dell'Operazione Drago, segno che lo Studio era sensibile al talento di Bruce e lo teneva d'occhio:



 Shaw era infatti un produttore molto attento e cinefilo, e dopo aver fondato la sua "città del cinema" capisce che deve continuare a investire nell'innovazione: siamo negli anni Sessanta, il cinema giapponese ha da tempo preso il volo (e resterà un modello di riferimento), lo stesso vale per quello americano, e quindi lo Studio cerca di cooptare tutti i talenti che trova. Run Run Shaw supervisiona ogni aspetto delle lavorazioni con cura maniacale e si tiene aggiornato anche su cosa avviene all'estero (ricordiamo che nel catalogo Shaw c'è pure una coproduzione con la Hammer ;)

 Se però la formula Shaw ha fatto scuola, in Italia resistono ancora gli strascichi prudenti di chi ricorda le proiezioni nelle arene estive degli anni Settanta/Ottanta o sulle tv private: pellicole rovinate, doppiaggi approssimativi, formati sbagliati e il fatto che molti titoli siano arrivati nel flusso della Bruceploitation (ironia del destino!) non hanno costituito un buon biglietto da visita!

 Per fortuna, da tempo si è corsi ai ripari grazie alle uscite DVD della Avo Film, che abbiamo più volte pubblicizzato in questi spazi:



 Le edizioni Avo, infatti, si rifanno alle controparti cinesi della Celestial Pictures che nel 2000 compì un autentico miracolo acquisendo 760 titoli del catalogo per restaurarli e re-distribuirli. Gli Shaw infatti avevano chiuso i loro film in cassaforte (ecco perché circolavano solo copie pessime) e l'impresa di tirarli fuori sembrava titanica, quindi la mossa di Celestial ebbe una grande eco pure in Italia entusiasmando i fan.

 Sebbene qualcuno possa pensare che accontentarsi di 18 film su un catalogo di 1000 titoli sia davvero una miseria, va precisato che la selezione Avo è ottima e pesca nei titoli più celebri, offrendo agli appassionati (e non solo) una degna introduzione alle storie di spadaccini volanti, combattimenti all'arma bianca, grandi tecniche marziali e senso dell'onore!



 (E come vedete da questi tre manifesti, pescati a caso nella produzione, anche una vera miniera di favolosi artwork! :-)

 In particolare, l'offerta Avo sintetizza bene tre anime del filone: fondazione, standard e innovazione, rappresentate dai tre Maestri del genere: King Hu, Chang Cheh e Liu Chia-liang (o Lau Kar Leung come spesso è indicato).

 Le implacabili lame di Rondine d'Oro è infatti allo stesso tempo uno spartiacque e un titolo che restituisce bene cos'era il wuxia prima maniera: Hu impone uno stile nuovo, elegante e spettacolare, fatto di carrellate avvolgenti e tinte pittoriche, forte delle risorse messe a disposizione dallo Studio. Allo stesso tempo, però, omaggia la tradizione allora in voga, con una protagonista femminile che è la vera eroina. La interpreta Cheng Pei-pei, che sarà poi Volpe di Giada ne La Tigre e il Dragone, un omaggio di Ang Lee al classico di King Hu ;)



 Hu poi migrerà a Taiwan dove dirigerà altre opere magnifiche e il suo capolavoro assoluto La fanciulla cavaliere errante (A Touch of Zen). La strada per Chang Cheh è quindi spianata nello Studio e sarà lui in effetti a definire lo standard del wuxia anni Sessanta e Settanta: racconti al maschile (in latente odore di misoginia), una spiccata propensione al melodramma e con un certo pessimismo di fondo e grandi duelli ritratti con uno stile più brutale (compare spesso il motivo degli arti tagliati). Se Hu ha un approccio più operistico e le sue coreografie sembrano dei balletti, quelli di Chang sono western all'orientale. Con lui nascono anche grandi divi come Jimmy Wang Yu, David Chiang, Alexander Fu Sheng, Lo Lieh e Ti Lung.



 Proprio Mantieni l'odio per la tua vendetta, con Jimmy Wang Yu, primo capitolo della saga dello "spadaccino monco" è il film che apre la schiera dei successi per il regista e uno dei suoi tre titoli irrinunciabili nella selezione Shaw.

 L'eroe senza un braccio di Wang Yu tornerà in varie avventure, opposto anche a Zatoichi, il massaggiatore cieco dei chanbara giapponesi, rinsaldando così il legame fra le tradizioni cinematografiche dei due filoni asiatici:



 (Visto che ci siamo, aggiungiamo che pure Wang Yu abbandonerà gli Shaw e farà da sé, vi consiglio di leggere l'appassionato ritratto che ne fa Quentin Tarantino sul sito del New Beverly Cinema, dove loda le sue capacità di attore e regista).

 Tornando a Chang Cheh, al secondo posto della "classifica" collochiamo I 13 figli del Drago Verde, epica saga familiare sulla riconquista della capitale imperiale da parte dei discendenti del Gran Kan... ma nella famiglia ben presto sorgerà il seme della discordia, generando ulteriori conflitti e un altissimo body count, tra spade, lance e corpi attaccati a quattro cavalli e smembrati! Film uscito anche nei cinema italiani:



 A questo punto è bene anche precisare che i DVD della Avo Film, laddove presentino film già usciti in Italia (come in questo caso) sono ridoppiati. Chi volesse risentire le tracce d'epoca può recuperare le videocassette, distribuite in larga parte.... dalla Avo Film, da copie da arena estiva quindi massacrate (e in Pan&Scan), altro che Grindhouse :-)



 Infine, forse il capolavoro del regista, The Blood Brothers, faida fratricida ispirata al vero assassinio di un governatore per mano del fratello. Film che è stato un modello di riferimento molto preciso per i film che John Woo (non a caso allievo di Chang) realizzerà negli anni Ottanta unendo azione e melodramma. La filiazione è talmente evidente che Woo richiamerà anche lo stesso protagonista, Ti Lung ;)



 Non rientra nella selezione Avo, ma va assolutamente citato anche Boxer Rebellion, fra i titoli più ambiziosi e sontuosi del regista, che rievoca la storica Rivoluzione dei Boxer unendo le arti marziali a una forte visione "politica" sulla realtà e i suoi inganni. Il film ha patito molte vicissitudini produttive e la versione integrale è stata ricostruita da Celestial solo dopo la morte di Chang Cheh. Da noi, per fortuna, l'ha distribuita Shockproof:



 Infine due titoli anche per rappresentare il genio di Liu Chia-liang, coreografo passato poi dietro la macchina da presa dove opta per registri più compositi rispetto al "modello Chang": le scene di lotta sono elaborate nella composizione e nella rappresentazione e spesso uniscono dramma e ironia attraverso un accorto uso del grottesco. Mentre Chang prende molto sul serio le sue storie, Liu anticipa le future tendenze alla decostruzione del genere.

 Grazie a lui si afferma anche il fratellastro Gordon Liu, che è l'eroe del mitico 36a Camera dello Shaolin, uno dei più celebri film marziali di sempre, in cui il nostro eroe deve sottoporsi a un duro addestramento lungo le varie "camere" per padroneggiare l'arte:



 L'altro titolo da citare è Mad Monkey Kung Fu, anche perché è uno di quelli finiti nel tritatutto della Bruceploitation ai tempi dell'uscita italiana, che l'aveva ribattezzato Bruce Lee il colpo che frantuma! Onore alla decisione di accantonare il titolo truffaldino per riproporre il film come meritava:



 A questo punto, se qualcuno volesse proseguire la raccolta a chi dovrebbe rivolgersi? L'Italia purtroppo sembra aver alzato bandiera bianca, mentre il resto dell'Europa è in gran fermento! Editori come Koch Media (Germania) e 88 Films (Inghilterra) stanno infatti proponendo molti altri titoli Shaw, anche in Blu-Ray Disc! Ecco dunque alcuni consigli dall'import. Il primo lo dedichiamo a un personaggio che sicuramente conoscete tutti:



 Il mitico Pai Mei è conosciuto solo per Kill Bill (aridaje!) ma è invece uno dei villain Shaw più noti, nell'interpretazione originale di Lo Lieh. Capo della Setta del Loto Bianco, è fra i nemici più irriducibili dei superstiti del tempio Shaolin. Compare in Executioners from Shaolin e poi in Clan of the White Lotus (e altri ancora). Il secondo, in particolare, è il più famoso perché stavolta Gordon Liu (che lo interpreterà in Kill Bill) è l'eroe che lo affronta (qualche scena si vede nel making of di KB2). Per fortuna questo film è appena uscito in Blu-Ray per 88 Films:



 Tecnicamente, quello che compare in questo film è il fratello di Pai Mei, ma il fatto che ci sia sempre Lo Lieh a interpretarlo rende nulla la differenza. D'altra parte anche la sua controparte di Kill Bill ha una storia produttiva particolare alle spalle: inizialmente viene chiesto allo stesso Lo di riprendere il ruolo, ma l'attore, già malato, muore prima dell'inizio delle riprese. A quel punto è proprio Quentin Tarantino a decidere di interpretare il ruolo. La lavorazione complicata (e, pare, i consigli di Gordon Liu su quanto fosse una decisione poco convincente) lo hanno poi spinto alla soluzione che conosciamo :-)



 (Gordon Liu affronta il vero Pai Mei)

 Sempre dei Liu (regista e attore) consiglio anche The 8 Diagram Pole Fighter, forse l'ultimo capolavoro del filone, in cui il regista raggiunge probabilmente il suo zenith per la grandiosità dei combattimenti. Anche qui in Blu-ray 88 Films e, sì, le cover di Kung Fu Bob sono semplicemente grandiose!



 Peschiamo poi un titolo fra quelli di ambientazione contemporanea, per dare una maggiore idea della diversificazione del catalogo Shaw: è Duel of Fists, diretto da Chang Cheh e ambientato a Bangkok dove si reca il protagonista David Chiang per ritrovare il fratellastro Ti Lung, coinvolto nei combattimenti di Muay Thai. In Blu-Ray per Koch Media tedesca:



 Infine, torniamo dalla 88 Films per uno sguardo a quella che forse è la produzione Shaw meno nota in assoluto, quella Horror! Qui bisogna ammettere che il tono si abbassa parecchio, mentre si alza il livello grindhouse e spadroneggiano registi più anarchici come Ho Meng Hua (quello del cultissimo La ghigliottina volante) con titoli come The Oily Maniac e i due Black Magic. Da segnalare anche le storie di fantasmi come The Enchanting Ghost e The Bride From Hell:



 Naturalmente, tutti questi titoli import sono da fruire esclusivamente con i sottotitoli in inglese.

 Cosa manca? Non poco, classici come Shaolin sfida Ninja di Liu Chia-liang e Cinque dita di violenza (film addirittura fondativo del filone di arti marziali come lo conosciamo oggi) ancora attendono edizioni degne di nota. Però il seme, come si può notare, ancora produce ottimi germogli e mantiene viva un'esperienza ormai conclusa (gli Studios sembrano ormai in abbandono, c'è pure una petizione perché vengano restaurati e trasformati in museo).

 Per ulteriori approfondimenti rimando al sito Shaw Brothers Universe a cura di Celestial Pictures, mentre per la lista dei film a Wikipedia inglese. Titoli di coda! :-)






A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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