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“Riguardo a te cowboy, sei capace di non giocare a mezzogiorno di fuoco?”: avrete riconosciuto la battuta di Pulp Fiction pronunciata dal mitico mr. Wolf... che però in inglese contiene un easter egg nascosto dall'edizione italiana!
La frase originale è infatti “How about you Lash LaRue? Can you keep your spurs from jinglin and janglin?”. Lasciando da parte la battuta sugli speroni trasformata in un rimando al celebre film di Zinnemann, è il nome del personaggio a fare la differenza. Non un generico “cowboy”, ma una delle icone western per eccellenza, Lash LaRue.
Oggi dimenticato, Lash LaRue è stato infatti un eroe dei western “minori” degli anni quaranta e cinquanta, soprattutto in virtù della sua straordinaria abilità con la frusta, che gli valse il nome di “King of the Bullwhip”, anche se oggi dovremmo ricordarlo soprattutto perché lui è... il vero Indiana Jones! Confusi? Procediamo con ordine.
In realtà “ordine” è una parola grossa, considerando quanto Lash amasse raccontare e “colorare” la sua biografia, al punto che persino i dati sulla sua nascita sono discordanti. Forse è nato nel 1917 o forse nel 1921, in California o in Michigan, e il nome di battesimo può darsi fosse Alfred Wilson. Di sicuro il “lash” (soprannome datogli dalla madre) rimanda bene alla scudisciata della frusta (whiplash) mentre il cognome LaRue diventa poi effettivo quando il nostro lo cambia legalmente.
Dopo i primi anni come barbiere, Alfred tenta la strada a Hollywood, ma al provino per la Warner Bros viene scartato in quanto troppo somigliante a Humphrey Bogart... magari dalle foto qui sopra non si direbbe, ma ecco qualche confronto più preciso. Nel primo vediamo che effettivamente i due condividono una certa espressione accigliata e malinconica nei tratti del viso:
E se poi prendiamo la foto qui sotto in cui è Bogey a interpretare un cowboy, distinguerli diventa certamente un po' più complicato:
Alfred però ha un asso nella manica, è bravo con la frusta che riesce a usare sia in senso offensivo che acrobatico, ad esempio sa cogliere un fiore con una scudisciata! La cosa non può restare insensibile a Hollywood, dove si è sempre alla ricerca di fenomeni, e così il tanto atteso debutto sullo schermo avviene nel 1944 come Al LaRue. Il successo arriva invece quattro anni dopo, nel 1948, con il film Son of the Old Wyoming che lo vede spalla del protagonista Eddie Dean.
Il suo personaggio qui è già definito: armato di frusta e, soprattutto, nerovestito su un cavallo nero, una convenzione poco in voga all'epoca dove nei film in bianconero si prediligevano di più i contrasti.
Nello stesso anno inizia anche la “sua” serie, in cui interpreta praticamente se stesso: il personaggio infatti si chiama proprio Lash LaRue, è un Marshall e i film sono ben 11. Il primo è Dead Man's Gold, per la lista completa rimando a Wikipedia inglese:
Attenzione all'aiutante Fuzzy, che è il mitico Al St. John, in Italia noto come “il vecchietto del West”, e che è un'altra figura leggendaria: nato acrobata e attore comico al fianco di Buster Keaton, a causa della tendenza a invecchiare precocemente, è infatti diventato una figura inconfondibile dei western.
I film della serie, prodotti dalla Western Adventure Productions, Inc, durano in generale un'oretta e alcuni arrivano pure in Italia, in particolare il quarto (Outlaw Country, da noi La frusta nera) e il nono (The Vanishing Outpost, da noi Lo sceriffo dalla frusta d'acciaio).
Il migliore, pure arrivato da noi, è però il settimo, intitolato guarda un po' proprio King of the Bullwhip e che qui diventa un improbabilissimo Le pistole di Zorro... pur non essendoci Zorro, mentre più che la pistola l'arma prediletta è la frusta :-)
La cosa importante è che il film è anche l'unico al momento disponibile in DVD in Italia, grazie a Penny Video che lo ha recuperato da un raro 16mm d'epoca:
La copia di Penny Video è quella passata nei nostri cinema all'epoca, un'esperienza quasi psichedelica dal momento che i distributori pensarono bene di inserire in sottofondo ai titoli di testa... le scene del duello finale (!!!). Però lo spettacolo è comunque assicurato: in questa avventura, infatti, Lash si scontra con il cattivo El Azote, criminale a cavallo mascherato e nerovestito (forse da qui la “furbata” di Zorro nel titolo) e il già citato duello finale a colpi di frusta tra i due è davvero molto appassionante!
Chi invece volesse recuperare l'intera serie, farebbe bene a cercare il cofanetto DVD uscito in America (i dischi sono area 1), che comprende gli 11 titoli, insieme a Son of Billy the Kid (uscito in Italia come Billy il mancino) realizzato nello stesso periodo e in cui Lash interpreta un altro personaggio.
A questo punto, il nome Lash LaRue è ormai celebre, fra cinema e tv: oltre a sfornare pellicole a ripetizione (gli 11 film della serie escono in appena quattro anni), lo troviamo infatti protagonista di rubriche televisive (come "Lash of the West") e ospite di parate:
È persino protagonista della collana a fumetti Lash LaRue Western, che proseguirà per 12 anni, pubblicata dalle edizioni Fawcett prima e Charlton poi!
Naturalmente non manca il segno più tangibile del successo, le imitazioni, come Whip Wilson, mentre anche il più celebre Roy Rogers inizia a usare di più la frusta. Ecco una foto con Lash e Rogers insieme:
Poi inevitabile arriva il declino, il western non fa più incassi, il pubblico si interessa ad altro e, come ci insegna C'era una volta a Hollywood (giusto per tornare a Tarantino), per gli attori di seconda fascia il riciclo è più difficile. Così il nostro eroe si dedica gli spettacoli itineranti, dove la sua abilità con la frusta funziona alla grande. Qui vediamo un'attrazione a lui dedicata, che preannuncia un suo spettacolo dal vivo:
C'è però ancora un tassello, ed è anche il più importante. Nel 1977 un giovane autore di nome George Lucas è in vacanza mentre nei cinema esce il suo travagliatissimo film Guerre stellari. A un certo punto lo raggiunge il collega e amico Steven Spielberg e i due iniziano a buttare giù idee per la storia di un avventuriero archeologo con la frusta :-)
Una volta fatto il casting, serve che Harrison Ford impari a maneggiare bene la frusta. E chi chiamare se non il Re del campo, il “King of the Bullwhip”? Così Lash LaRue diventa il maestro di Ford, insegnandogli i trucchi del mestiere! Il testimone passa con gloria e il resto, come si dice, è storia!
Sebbene il suo coinvolgimento nella saga dell'archeologo non sia proprio famosissimo, la cosa sembra portargli bene perché nello stesso periodo arrivano alcune gratificazioni. Per primo lo Stivale d'Oro nel 1983 (un premio attribuito a chi si è distinto nell'ambito del western). Poi ci sono le ospitate televisive come questa del 1984 da un giovane David Letterman:
E c'è pure il ritorno davanti alla macchina da presa, ancora in produzioni di seconda fascia come La maledizione del cannibale, dove è un poliziotto... ovviamente armato di frusta :-D
Noi però preferiamo ricordarlo sul suo destriero Black Diamond, in giro per l'America a punire i cattivi in decine di piccoli e gustosi film western. Quelli che, in definitiva, hanno formato il suo mito e ce lo hanno fatto rievocare con affetto ancora oggi!
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