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Il mondo si divide in due categorie: no, non chi ha la pistola carica e chi scava, ma chi ogni qual volta viene annunciato un remake/nuova trasposizione gioisce e chi invece alza gli occhi al cielo esclamando “di nuovo??”
Io faccio parte della seconda, quindi non riponevo particolari speranze in Piccole donne. Certo, il romanzo di Louisa May Alcott è un grande classico che si presta a varie trasposizioni, ma... avete mai provato a contarle?
Proprio perché voglio farla facile, ho appositamente tralasciato un paio di versioni dei tempi del muto, le trasposizioni televisive, i cartoon e le due serie anime ("tutti abbiamo un cuore, d'oro oppur d'argento, per cantare al vento in libertà" :-)
Insomma, materiale molto sfruttato, che quindi richiedeva cautela o trasporto ed è stata una bella sorpresa constatare che Greta Gerwig ha vinto la sfida grazie al secondo: il suo Piccole donne è un film appassionante e trascinante, in cui ti ritrovi letteralmente a partecipare delle storie di queste ragazze piene di vita, condividendo l'energia con cui si riprendono da ogni difficoltà, sempre pronte ad affrontare il domani!
Un film, insomma, che rivitalizza questa storia classica rendendola ispirazionale per il giovane pubblico odierno. Non a caso sono fioccati premi e nomination (incluso un Oscar ai costumi, un po' scontato, se si può scrivere, visto che le qualità del film sono altre), come dimostra Wikipedia inglese dove addirittura hanno dovuto creare una pagina apposita per includerli tutti :-)
Ancor più ora che viviamo tempi difficili, è davvero bello e importante poter godere di film così e perciò onoriamo il talento della Gerwig grazie all'annuncio delle uscite digitali, che Sony (su distribuzione Universal Pictures Home Video) ha confermato per il 5 Maggio nei formati Blu-Ray e DVD!
Entrambe le uscite, accanto a una sequela ricchissima di opzioni per audio e sottotitoli (anche in vietnamita!), propongono circa 45 minuti di contenuti speciali, così divisi:
Una nuova generazione di Piccole Donne – Featurette sul fenomenale cast che ha ricreato il celebre mondo della famiglia March con realismo, umorismo e vulnerabilità
Un classico rivisitato in chiave moderna – Uno sguardo a come il film combina elementi moderni (riprese dinamiche e dialoghi sovrapposti) con l’autenticità storica dei costumi, dei set e delle location
Greta Gerwig: donne che fanno arte – Seguite la regista e sceneggiatrice dietro la macchina da presa, scoprite i processi creativi del film e come è riuscita a dare forma alla storia con un suo stile
Prove trucco e capelli – Un’eccezionale carrellata di costumi incredibili, trucco e parrucco creati appositamente per il film
Dietro le quinte di Piccole Donne – Un breve sguardo al dietro le quinte del set di Piccole Donne
Orchard House, la casa di Louisa May Alcott – Scoprite di più sulla scrittrice Louisa May Alcott e sulla sua vera casa, Orchard House, a Concord, MA
I tempi sono maturi per una riscoperta completa della storia e visto che le librerie hanno appena riaperto, io ne approfitterei anche per recuperare la bella e recente ristampa economica di Einaudi con tutti e quattro i romanzi della “saga” (Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo).
Noi invece concludiamo con... pensavate forse che mi limitassi solo alla citazione? :-D
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Sorpresa [Maggio con le Piccole donne di Greta Gerwig!]
By: Zio
Posted: 17.08.2020 @ 12:06
La nuova (ennesima) trasposizione del classico romanzi di Alcott è stata una sorpresa. Contrariamente al parere di chi mi ha preceduto nel commento, ho trovato questo film molto bello, ben scritto, ben realizzato, e ben interpretato. E' vero che la struttura a incastri temporali può rendere meno fluida la visione, ma secondo me è funzionale per la comprensione dei caratteri e degli snodi psicologici (specie di Jo, ma non solo). E' un film che non concede nulla, dal punto di vista estetico, alla logica modernista (non ritmi frenetici, non colpi di scena, non paesaggioni al tramonto in controluce): fatta salva la costruzione a scatole cinesi già detta, l'impianto scenico è classico. Non altrettanto la presentazione della storia, che, secondo me in modo molto intelligente, ripropone la vicenda in chiave moderna, adatta alla logica di un adolescente/giovane di oggi, ed in tal senso è interessante e intelligente la chiave di lettura della regista (già apprezzata in Lady Bird: da tenere d'occhio), che ha intersecato la trama letteraria con la biografia dell'autrice, e ha fatto di Jo (ma non solo di lei: importanti alcune esternazioni della ZiaMegh/Maryl Streep e della sorella minore sulle logiche e limitazioni sociali dell'essere donna) un personaggio moderno. Non tutto è perfetto, ma secondo me alcuni snodi e alcune banalità di fondo sono figlie del romanzo, non tanto del film. (Quasi) tutti bravi gli attori, con particolare menzione a Soirse Ronan (che mangia in testa alla più celebrata Emma Watson, che comunque aveva un personaggio difficile perchè da rendere con le mezze tinte, al contrario di Jo che è personaggio da tinte forti quindi più "attoriale"). Questa giovane attrice mi piace molto, è forse la più brava della sua generazione, e fa parte di quella ristretta di attrici note ma non celebratissime ma di grande sensibilità interpretativa (un'altra è secondo me Michelle Williams, all'altezza delle migliori anche se non famosa o "mainstream" come una Keira Knightley).
Ho visto il film questo pomeriggio... non mi trovo d'accordo con la recensione... Ho trovato l'assenza di pathos, una scarsa caratterizzazione dei personaggi e anche se le attrici scelte sono molto brave non salvano il film... sono belli giusto gli ultimi 20 minuti ...
La narrazione passato/presente spezza completamente il ritmo della storia... Non c'è paragone con la versione del 1949 che io reputo la migliore!
Io una volta appartenevo alla categoria che ogni nuovo remake era un "Di nuovo?".... Adesso invece concedo sempre una possibilità a un film... Grazie per questa recensione sarò curioso di vederlo!