posted: 18.09.2019 @ 15:36 |
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Giochiamo con La bambola assassina!
Tutto sul nuovo classico Midnight Factory!
In America il 13 è numero “horror” per eccellenza, in Italia invece porta fortuna: comunque la pensiate, l'uscita del tredicesimo classico Midnight Factory è da non sottovalutare. E non dovrebbero esserci rischi in proposito, dal momento che il titolo prescelto per il traguardo è l'amatissimo La bambola assassina!
Qui sotto potete vedere i tredici cofanetti affiancati sullo scaffale, i formati sono un po' cambiati nel tempo (l'altezza è progressivamente aumentata, forse per arrivare a usare lo stesso stampo sia per i DVD che per i Blu-ray), mentre ci pensa la linea grafica unitaria a mantenere l'idea di una proposta coerente e di un “viaggio” attraverso i classici dell'orrore.
La bambola assassina ha anche un'altra particolarità: è lievemente più sottile dei cofanetti precedenti, come potete vedere in quest'altro scatto a confronto con due titoli recenti. La differenza è millimetrica, ma sullo scaffale può tornare utile :-)
Un viaggio quindi, che ci ha permesso nel corso di questi mesi di approfondire anche le lavorazioni degli stessi titoli. Attraverso i vari contenuti extra abbiamo infatti familiarizzato con tecnici che magari in passato erano solo dei nomi, abbiamo visto le location e gli effetti speciali e Child's Play (questo il titolo originale del film) è un'autentica celebrazione del versante squisitamente “tecnico”, che nei bonus è assoluto protagonista. Il traguardo, insomma, è perfettamente coerente con il percorso sin qui seguito.
Vediamo quindi il cofanetto, partendo dalle cover frontali dell'esterno e dell'interno, dove troviamo rispettivamente il nuovo artwork disegnato e una scena del film con Chucky in azione:
Passiamo quindi al mediabook aperto, con il libretto che stavolta presenta una differenza rispetto al solito, la carta è plastificata e più lucida, con un effetto "elegante" aumentato anche dal giallo degli sfondi, usato naturalmente per richiamare la scatola del giocattolo Chucky. La cover del book riproduce l'immagine di Chucky a noi già nota dal precedente DVD Mgm:
La stessa cover è presente sulla cartolina inclusa all'interno della confezione, che vediamo qui con il set da due dischi completo e “spalmato”:
Quella delle cartoline è diventata un'autentica collezione in sé, che rinnova l'importanza del supporto come "oggetto" con cui baloccarsi.
Iniziata con l'ottava uscita di Grosso guaio a Chinatow, la raccolta prosegue fino a oggi. Ecco uno scatto che riunisce tutte quelle finora allegate, le tre di Chinatown appunto, le cinque di Phantasm saga, le due dei Trolls e quelle singole de La casa nera, Squirm e, appunto, Chucky:
Nota di merito per la cover posteriore del booklet, qui affiancata all'immagine cyber-splatter del Chucky bruciato, che propone il poster americano, lievemente diverso da quello utilizzato poi in Italia:
Ricordo che il poster italiano è questo, con gli occhi ridisegnati e più in evidenza (e che nella confezione non compare mai) e pure mancante dell'articolo, poi aggiunto probabilmente per allineamento con i seguiti:
Il film (che in tutta sincerità non rivedevo dai tempi delle videocassette) è invecchiato molto bene, grazie alla capacità di unire la sua componente più weird e squisitamente eighties (il prologo con sparatorie, voodoo e esplosioni) a un tono serio da thriller sorretto da un comparto tecnico di prima qualità: il direttore della fotografia de Lo squalo, ovvero Bill Butler, il compianto montatore carpenteriano Ed Warschilka e il regista e sceneggiatore Tom Holland. La scena “delle pile” (senza spingersi oltre per chi non ha mai visto il film) provoca ancor oggi un genuino brivido su per la schiena e il Chucky bruciato in stile “se Freddy Krueger fosse un Terminator” dimostra chiaramente come le intenzioni fossero serie e volte a creare un nuovo e potente villain dell'horror.
La versione proposta da Midnight Factory ha il classico doppiaggio italiano, con sottotitoli basati su una nuova traduzione dei dialoghi. Nel primo disco trovano spazio anche ben QUATTRO tracce di commento, tutte sottotitolate:
- Commento audio del regista Tom Holland, moderato da Nathaniel Thompson di Mondo Digital
- Commento audio di Chucky: questo merita una nota in più, sia perché inizia dopo un bel po' (non vi spaventate se all'inizio sembra mancare), sia perché è la traccia più "fuori di testa", con Chucky (doppiato sempre dal grandissimo Brad Dourif) che commenta le sue imprese
- Commento audio di Alex Vincent (Andy), Catherine Hicks (Karen) e Kevin Yagher (effetti speciali): per la Hicks e Yagher il set è stato galeotto, visto che poi si sono anche sposati ;)
- Commento audio di David Kirschner (produttore) e Don Mancini (sceneggiatore)
Il film, come chiunque potrà notare ascoltando i commenti o leggendo il booklet che fa un resoconto conciso ma puntuale della cronologia, è un caso di opera con molti padri: Don Mancini è il creatore, John Lafia ha scritto una seconda versione della sceneggiatura (il suo nome resta infatti nei crediti), fino all'arrivo di Tom Holland. A loro dobbiamo sommare anche il produttore David Kirschner, appunto, che fattosi le ossa presso Jim Henson ha realizzato i primi artwork su cui si è basata la creazione di Chucky. E poi ci sono , appunto, Brad Dourif che gli ha dato la voce e Kevin Yagher che ha costruito gli animatronic. L'alto numero di tracce di commento, quindi, non è capriccioso, ma serve proprio a dare spazio a tutte queste menti che, ognuna per un pezzetto, hanno l'autentica paternità dell'opera.
Mancini in particolare, dato il suo legame futuro con la saga, è degno di nota, perché è l'unico a insistere sulla componente per me più interessante, ovvero quella satirica legata al mercato del giocattolo, che negli anni Ottanta assumeva proporzioni anche abbastanza inquietanti per quantità del materiale proposto e per l'aggressività della promozione, qui simboleggiata, appunto, dal bambolotto assassino. Mancini torna anche nel booklet con una serie di dichiarazioni a proposito, anche alla luce del suo script iniziale che non contemplava l'idea del voodoo e esaltava invece il legame di dipendenza tra il piccolo Alex e Chucky. Il bambolotto diventava infatti quasi una manifestazione del suo inconscio.
Molti di questi dati li ricaviamo anche dai contenuti del secondo disco, dove, come anticipato, la fa comunque da padrone la componente tecnica con gli approfondimenti degli effetti speciali:
- Gli attori alla convention Monster Mania 2007 (5 min. 26 sec.) - Alex Vincent, Catherine Hicks e Chris Sarandon (che è anche quello che qui interviene di più) sono i protagonisti di una reunion sul film
- Dietro le quinte degli effetti speciali (57 min. 41 sec.) - Lungo backstage d'epoca con riprese sul set dove vediamo i tecnici in azione. Praticamente un enorme b-roll, sicuramente interessantissimo per gli amanti del tema
- Chucky: come nasce un incubo (10 min. 05 sec.) - Questo è un po' il controcanto del bonus precedente, perché usa la forma del documentario tradizionale per mettere in fila tutti i passaggi del lavoro fatto per rendere Chucky “vivo”
- Dietro le quinte di “La bambola assassina” (6 min. 15 sec.) - Featurette promozionale del 2009, di quelle fatte apposta per accendere la curiosità sul film e che in modo generico ma completo affronta i vari aspetti del film. Per completisti!
- Howard Berger: L'amico per sempre degli effetti speciali (39 min. 13 sec.) - Ecco un esempio di quella familiarita che citavo in apertura. Il celebre "B" della KNB FX Group lo avevamo infatti già trovato negli extra de La casa nera. In questa lunga intervista curata da Scream Factory, Berger racconta con dovizia di particolari la lavorazione sul set, dove era assistente di Yagher. Lo speciale completa così la lunga ricognizione sugli effetti speciali del film.
- La creazione di Chucky (24 min. 49 sec.) - A questo punto, saturi di approfondimenti sugli FX, iniziamo a sentire la mancanza di un bel documentario generale che riassuma un po' il progetto nel suo insieme, dall'idea all'uscita. Eccolo qui, una bella featurette MGM che onestamente avrebbe meritato il primo posto in elenco quale biglietto da visita generale. Consiglio perciò di vederla per prima.
- Il volto dietro la maschere: essere Chucky. Intervista a Ed Gale (38 min. 24 sec.) - Altra lunga intervista, stavolta all'attore nano che interpreta Chucky in parte delle scene. Anche qui la testimonianza è molto particolareggiata (l'intervista è sempre a cura di Scream Factory) e inoltre Gale è molto simpatico, quindi l'intervento si segue con piacere.
- Featurette vintage (4 min. 42 sec.) - Questo è un bonus promozionale che arriva direttamente dal 1988. A questo punto non aggiunge molto, ma è sicuramente un bel vedere collezionistico.
- Galleria di poster e carte da collezione (1 min. 30 sec.) - 19 pezzi, pressoché “ecumenicamente” divisi fra poster da tutto il mondo e foto
- Trailer (1 min. 57 sec.) - sottotitolato
- TV Spot (16 sec.) - uno spot, sottotitolato
In questo modo, siamo su un totale di circa 190 minuti di bonus, che allineano l'edizione nostrana a quella della già citata Scream Factory, la più completa al mondo. Trattandosi di una prima volta in HD in Italia (finora era disponibile soltanto il DVD) possiamo tranquillamente affermare che il 13 ha portato fortuna...
...e ci prepara al pasto più ghiotto di Novembre! L'avventura continua :-)
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A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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