posted: 21.05.2018 @ 17:04 |
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Corpo e anima indipendente: intervista a Movies Inspired!
Faccia a faccia con Stefano Jacono
Parte 4: Dentro la proposta
Come nasce uno dei vostri prodotti DVD o Blu-Ray?
Per i Blu-Ray da utilizzare in caso di proiezioni nelle sale si crea un master apposito. Ad esempio da poco lavoriamo con un laboratorio di Trieste, con cui abbiamo iniziato a produrre anticipatamente supporti per le sale soprattutto del Sud Italia, dove magari c'è la seconda o terza saletta ancora non convertita alla proiezione in DCP. Con loro siamo partiti da tirature limitatissime di Blu-ray dove magari non c'è il menu, o a richiesta può esserci solo la versione italiana senza lingua originale. Diverso è invece fare tutto il lavoro di authoring dove cerchiamo sempre di inserire dei contenuti speciali. Purtroppo non sempre è possibile perché magari i venditori internazionali hanno il film in HD ma non hanno il trailer (che pure è fondamentale in qualsiasi delivery di un prodotto).
Nel vostro catalogo ci sono comunque anche Blu-Ray 3D come quello di Cave of Forgotten Dreams.
Sì, quella è stata l'unica operazione in 3D, semplicemente perché poi non ci è più capitato di comprare film in quel formato.
Una curiosità, che facevamo presente nella nostra news: nel vostro catalogo è presente Sadako vs. Kayako. Perché la scelta di usare un titolo così anonimo come La battaglia dei demoni?
Ogni tanto il distributore cambia i titoli, è anche un aspetto simpatico del mercato home video, dove si deve cercare di rendere attrattivo il prodotto perché è chiaro che il rapporto con il pubblico parte dalla fascetta. Nel caso specifico ho alzato le mani, è stato un suggerimento del distributore e per contratto non potevamo fare riferimenti diretti alle saghe di The Ring o The Grudge che sono state lavorate dagli americani. L'aspetto paradossale è che chiaramente avevamo comprato il prodotto proprio perché i due demoni sono “famosi” a causa dei remake americani, ma ci hanno subito bloccato. Infatti siamo poi usciti direttamente in home video. In altri casi preferiamo lasciare direttamente il titolo originale, è difficile che facciamo grandi modifiche. Anche in questo caso, comunque, dipende dalla destinazione: The Nile Hilton Incident era un titolo bellissimo, ma da esercenti sapevamo che non avrebbe funzionato in sala e lo abbiamo cambiato in Omicidio al Cairo.
In effetti a volte avete mantenuto l'originale, è successo ad esempio con Cold in July, nonostante da noi il romanzo di Joe Lansdale (per inciso, uno dei miei preferiti) fosse uscito come Freddo a Luglio.
È vero, alcuni suonano semplicemente troppo bene ed è un peccato non lasciarli così.
Qualche anteprima sulle prossime uscite?
A fine anno usciremo con un cofanetto dedicato a Jean-Luc Godard. Abbiamo acquisito un pacchetto di suoi titoli, che abbiamo inaugurato con l'uscita in sala di Bande à part, un film che in Italia non era mai arrivato al cinema. È una versione restaurata, da poco disponibile anche in DVD e Blu-Ray, mentre il cofanetto presenterà una decina di titoli pescati nella parte più “politica” della sua produzione, che integreremo sempre con collaborazioni con altri produttori che magari si sono fermati o non ritengono i titoli validi per il mercato. Quindi avremo i film insieme a documentari e interviste... sarà una bella proposta!
Poi faremo uscire un cofanetto Blu-Ray dedicato a Nicolas Winding Refn con la trilogia di Pusher, Bronson e per la prima volta forse anche Bleeder. Stiamo lavorando con lui e speriamo di riuscire a farcela.
E per quanto riguarda gli inediti "da scoprire"?
Siamo usciti da qualche giorno con Welcome to the Rileys, film del 2010 con il fantastico James Gandolfini in quello che mi pare sia il suo penultimo lavoro e Flashbacks of a Fool, del 2008, con Daniel Craig. A questi seguirà Fast Convoy, un road movie francese con Benoît Magimel, un thriller ad alta tensione girato in un'auto carica di droga fra la Costa Azzurra e la capitale. Faremo uscire P'tit Quinquin di Bruno Dumont in DVD e Blu-Ray soltanto in versione sottotitolata. Con lui c'è anche un'idea di un cofanetto che potrebbe comprendere pure Jeannette e Ma loute, non sarà magnifico come quello francese con tutta la sua produzione, ma comunque un bel prodotto. Il film che ho voluto di più negli ultimi sei mesi è Long Day's Journey into Night di Bi Gan, che vorremo far uscire insieme al suo precedente Kaili Blues, un capolavoro assoluto che aveva vinto Locarno e poi in Italia si è visto solo al festival di Pesaro. Per il resto abbiamo all'incirca una cinquantina di titoli inediti da preparare, e un listino magnifico che proporrà ogni mese un'uscita al cinema: siamo partiti a Gennaio con Corpo e Anima di Ildiko Enyedi, Omicidio al Cairo di Tarik Saleh, poi Bande à part, Insyriated di Philippe Van Leeuw, ora c'è Abracadabra di Pablo Berger e in estate avremo Carbone di Olivier Marchal, Le fidele di Michaël Roskam (già regista di Chi è senza colpa e Bullhead), Hippocrate di Thomas Lilti (che aveva fatto Il medico di campagna) e The Summit, film argentino passato al Torino Film Festival. E da Settembre al prossimo Marzo abbiamo ancora altri titoli già definiti per mantenere un'uscita al mese.
E gli horror, visto che citavamo prima La battaglia dei demoni?
È un genere su cui continueremo a puntare. L'intenzione è quella di aprire una collana, visto che abbiamo già acquisito almeno una decina di titoli. Partiremo in estate con It comes at night e poi arriveranno The Cured e Housebound.
Prosegui con...
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