posted: 25.09.2017 @ 12:43 |
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Due anni di Midnight Factory: l'intervista!
Faccia a faccia con la divisione horror di Koch Media
Il Male fatto bene, recita lo slogan che sintetizza la “mission” di Midnight Factory: la possibilità, cioè, di offrire agli appassionati di horror una proposta di qualità, fra uscite cinematografiche e titoli inediti per l'home cinema.
Sono passati due anni dalla news con cui annunciavamo la nascita di questa costola di Koch Media alla nostra utenza, e quindi possiamo valutare positivamente un'esperienza che ha segnato delle tappe importanti.
Innanzitutto con le uscite cinematografiche, che hanno visto arrivare in sala Babadook, The Green Inferno di Eli Roth, The Neon Demon di Nicolas Winding Refn, It Follows e l'ultimo The Devil's Candy, da poco nei nostri cinema.
E poi le edizioni digitali di V/H/S, Goodnight Mommy, 31 di Rob Zombie, Red State di Kevin Smith, Yakuza Apocalypse di Takashi Miike, Amer e Lacrime di sangue: un ensemble che dimostra la voglia di alternare nomi importanti a nuove scoperte, non adagiandosi sui risultati sicuri.
Il bello, infatti, è che anche a scandagliare le proposte più "piccole", troviamo titoli interessanti come il divertente Zombeavers e l'affascinante Honeymoon, segno di come le scelte non vengano fatte a caso.
In definitiva America, Austria, Francia, Giappone, Australia: un po' tutto il mondo è rappresentato da un catalogo eclettico e che ha il merito di non invadere il mercato con foga, ma di presentare anzi i film con i giusti tempi.
Il passo successivo è entrare più in profondità nel progetto, al di là dei lanci stampa relativi alle singole uscite, per capire meglio come si è lavorato e come si intende continuare a "fare bene il Male" anche in futuro.
Per questo motivo abbiamo voluto sentire la "viva voce" dei responsabili: Manlio Gomarasca, direttore artistico di Midnight Factory e critico cinematografico, che conoscerete anche come fondatore e capo redattore della rivista Nocturno Cinema. Con lui anche Alessandro Bonetti, Production & Planning Manager Homevideo di Koch Media e Midnight Factory.
Quella che vi andiamo a proporre oggi è quindi un'altra delle nostre interviste-fiume, nella consolidata formula che vi permetterà di leggerla tutta insieme o divisa in tre parti: una introduttiva sulla mission di Midnight Factory, una sulle edizioni home video e una sulla collana dei classici inaugurata da Zombi. Come sempre si spazia fra gli argomenti a 360°, dai successi ai punti più controversi relativi all'appena citato Zombi (una vicenda che poi fortunatamente si è conclusa per il meglio).
Anche stavolta non resta che augurarvi buona lettura :-)
Prosegui con...
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Sommario...
. Introduzione
. Parte 1 – L'orrore, l'orrore...
. Parte 2 – Home cinema: il tunnel degli orrori
. Parte 3 – Orrori futuri: Non si batte il classico!
A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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Cafè 2.5 - I vostri commenti... |
Due anni di Midnight Factory: l'intervista!
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Re: Re: Gli orrori della fabbrica di mezzanotte [Due anni di Midnight Factory: l'intervista!] | By: TheBoss
Posted: 28.09.2017 @ 23:30
| E' una cosa assurda che un film divertente come Tucker and dale vs evil non abbia ancora trovato una distribuzione italiana. Speriamo davvero che rimedi la Midnight. Con The town that dreaded sundown (uscito da noi col titolo La città che aveva paura) potrebbero realizzare un cofanetto e includere anche l'originale degli anni 70.
Su due piedi, alla wishlist dei titoli che solo la Midnight potrebbe editare anche da noi aggiungerei anche Inbred, A l’interieur e il supercult (per me lo è) He never died. Senza dimenticare che ci sarebbero parecchie operazioni di recupero (Sleepaway Camp, The Burning, The Slumber Party Massacre, Slughterhouse...). |
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Re: Gli orrori della fabbrica di mezzanotte [Due anni di Midnight Factory: l'intervista!] | By: Cinefilo19
Posted: 28.09.2017 @ 19:01
| FEBRUARY è un gioiellino, molto suggestivo! è vero che non c'è molta trama, ma funziona la capacità di creare con poco un'atmosfera affascinante. E poi c'è Emma Roberts! Scrive e dirige Osgood Perkins, figlio del grande Anthony.
Ps: bella intervista, le anticipazioni sono molto interessanti. Nella mia wishlist metterei A girl walk alone at night, The town that dreaded sundown, Tucker and dale vs evil, Excision, The house of the devil. |
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Gli orrori della fabbrica di mezzanotte [Due anni di Midnight Factory: l'intervista!] | By: Andrea
Posted: 28.09.2017 @ 16:53
| Quando dico orrori non intendo film horror, mi riferisco al concetto di orrendo, orrido, orripilante, schifoso, vomitevole, ciofecoso e quanto di peggio si possa dire.
Ho acquistato, ahimè, FEBRUARY e VAMPIRE e davvero non ci sono parole per qualificarli: il primo è lentissimo, noiosissimo, trama inesistente, insulso, pietoso; il secondo un po' meglio, ma il livello, sempre che possa parlarsi di livello, è bassissimo.
Salvo GOODNIGHT MOMMY, originale ed inquietante, BADABOOK, IT FOLLOWS e, soprattutto, VIY-LA MASCHERA DEL DEMONIO, questo davvero bello, avventuroso, fantasy, gotico, divertente, insomma una chicca che consiglio davvero di vedere.
Ma se il resto viene definito "proposte di qualità", beh.......Meglio non commentare. |
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