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posted: 13.04.2016 @ 15:53

La Forza si è risvegliata... o no?

Qualche riflessione sull'uscita del giorno

Davide Z reporting...

 Ci siamo! Preannunciata dal nostro bellissimo unboxing fotografico, è l'ora di celebrare le uscite digitali dedicate a Il risveglio della Forza, nei tre formati Steelbook, Blu-Ray Disc e DVD!

La Forza si è risvegliata... o no?


 Ormai sappiamo praticamente tutto di contenuti e caratteristiche, grazie ai puntuali articoli del nostro Next, quindi sfrutto l'occasione per qualche riflessione sul film, sciogliendo in tal modo la "riserva" che fino a oggi mi aveva astenuto da qualsiasi commento.

 Partiamo con qualche dato matematico, tanto per inquadrare bene il fenomeno: il film arriva in digitale dopo un trionfale passaggio nelle sale mondiali, dove ha raccolto 2.064.028.312 dollari (fonte Boxofficemojo), insidiando così da vicino i due pesi massimi cameroniani, Avatar e Titanic, che sembravano praticamente irraggiungibili.

 Anche il consenso è amplissimo: l'aggregatore Rotten Tomatoes lo stima al 92% per la critica e 89% per il pubblico – percentuali “bulgare” se usiamo un termine caro agli analisti politici. A margine possiamo anche inserire le cinque nomination ai premi Oscar, che non si sono realizzate ma rappresentano comunque un riconoscimento importante in un'annata dove c'erano concorrenti epocali come l'ultimo Mad Max o il Morricone tarantiniano.

 Insomma, uno di quei casi in cui non ci dovrebbero essere dubbi sul fatto che si sia di fronte a un buon film, oltre che a una riuscita operazione commerciale.



 Ma allora perché il Lato Oscuro sembra pulsare così forte nei miei midichlorian? Perché, al contrario, Il risveglio della Forza mi sembra non solo un film mediocre, ma anche un'operazione a dir poco offensiva verso la mia lunga esperienza di fan e verso la concezione portata avanti da George Lucas per interi decenni attraverso due trilogie e le serie animate dedicate a Clone Wars?

 (E nel mucchio metterei anche tutti i romanzi e i fumetti del vecchio Universo Espanso, fra poco ci arriviamo)

 Perché la Disney aveva di fronte un'opportunità immensa: allontanata l'ingombrante presenza dell'Autore e Deus Ex Machina che per anni aveva polarizzato il fandom spaccandolo fra sostenitori della prima e delusi, poteva davvero porsi come ponte fra le generazioni, unificando ciò che prima era diviso, e raccogliendo il meglio dei desiderata di entrambe le fazioni.

 Se infatti conosciamo tutti il fronte dei delusi, pervicacemente ancorati all'idea del primo Star Wars come balocco della propria infanzia, che hanno odiato tutto ciò che è venuto dopo il 1983, c'è anche una nuova generazione di spettatori, cresciuta con le avventure di Anakin, Padme, Ahsoka e che da tempo ha iniziato a riunirsi dietro siti molto interessanti come Star Wars Prequels Appreciation Society, The Ring Theory, pagine Facebook come Star Wars: The Prequel Trilogy e il film The Prequels Strikes Back, in fase di realizzazione grazie a una fortunata campagna di crowdfunding.

 Un orizzonte di opportunità dunque enorme si apriva di fronte a mamma Disney, fortificato da una semplice e quasi banale constatazione:

Star Wars è sempre stato innovazione. Si è sempre accollato il rischio di esplorare nuove vie, inserire nuovi elementi, aprire le frontiere del visibile, dal punto immaginifico e tecnico.


 E quindi via, l'importante era liberare la fantasia in una corsa a briglia sciolta nell'immaginazione e nel sense of wonder, senza inutili riproposizioni di lotta fra Impero e Ribellione, ora rinominati Primo Ordine e Resistenza, senza le solite location fra sabbia, alberi e neve, e – questo davvero molto grave – senza propinarci per la TERZA volta un attacco alla simil Morte Nera di turno, mentre il cattivo di turno si prende le (meritate) pernacchie di un intransigente Leo Ortolani:



 Certo, JJ Abrams non è Timothy Zahn, che nel 1991 scrisse il primo seguito ufficiale della storia (L'Erede dell'Impero) riempendolo di personaggi innovativi e scenari inediti all'interno di una trama complessa in grado di bilanciare, azione, sentimento e intrighi politici, utili proprio a dimostrare la versatilità di un universo potenzialmente infinito.

 Molti da sempre obiettano che nell'Universo Espanso ci fossero molte brutte storie, ma questo è inevitabile quando si accettano i rischi: la strada della qualità non è fatta solo di capolavori, ma anche di incidenti che permettono di raggiungere i risultati più alti un tassello alla volta!



 Invece oggi il piglio è quello dei pensionati che rievocano il passato al circolo delle bocce, blaterando di effetti "vecchio stile" mentre la Marvel annuncia il prossimo Avengers interamente in IMAX, e il film-evento "rallenta" persino i combattimenti con le spade per non ricordare i prequel, lasciandosi tranquillamente sorpassare anche dai fan film!

 Tutto questo mentre il più dibattuto colpo di scena è pensato soltanto in quanto risonanza della morte di Ben Kenobi nel primissimo Guerre Stellari.

 Insomma, lieto che l'investimento sia andato a buon fine, lieto che tanti abbiano avuto ciò che volevano, ma per quanto mi riguarda Il Risveglio della Forza non ha adempiuto al suo scopo di rinnovare la magia, con la forza della novità, apparendomi povero e ancorato al passato. E il teaser del nuovo Rogue One fa pensare che l'andazzo ormai sarà questo.

 Un triste finale, insomma? In realtà no, la Galassia è troppo ampia per ridursi alle facili manovre di calcolo dei teorici del marketing che non si assumono rischi. Quello che auspicavo più su, infatti, si sta già avverando!

 E' il caso di Star Wars: Rebels, dove la bravura e la passione di Dave Filoni sta riuscendo a creare una perfetta sinergia di passato e presente, premiando un pubblico che ha amato tutta la mitologia nel suo complesso.



 Fra nuovi eroi, grandi ritorni dal passato e qualche bella invenzione visiva, tutto si ritrova sotto l'ombrello della Forza. La prossima sfida annunciata è anche la ricanonizzazione (in un nuovo contesto) del Grand'Ammiraglio Thrawn, creato proprio da Timothy Zahn. La Forza è qui, fate dirigere uno dei prossimi Episodi a Dave Filoni e poi ne riparliamo ;)




A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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Cafè 2.5 - I vostri commenti...

La Forza si è risvegliata... o no?

Inizia una nuova discussione!Tutti i 33 messaggiEntra nel Cafè


Re: Abrams meglio di Lucas
[La Forza si è risvegliata... o no?]

By: The Chief

Posted: 19.04.2016 @ 17:00
Questo film mi ha fatto cadere in profonda depressione

Re: Avanti un altro...
[La Forza si è risvegliata... o no?]

By: fabio

Posted: 18.04.2016 @ 22:30
Scott secondo me si è rintronato negli ultimi anni, oltre a Prometheus cito anche il pessimo "Il procuratore". The martian e Exodus non li ho visti e manco ci tengo.
Hannibal a me piace e non poco, ovvio è inferiore al Silenzio, ma resta un validissimo thriller/horror con la prima parte a Firenze veramente ben fatta. Di Scott adoro Il genio della truffa, una delle mie commedie preferite e con un Nicolas Cage superlativo.

Su Covenant gia il fatto che tornano finalmente gli Alien e quindi il film torna ad essere un film di Alien e non quella immonda paraculata che è stato Prometeus, film che Scott si ostina a non far passare per un film della saga, ma lo ambienta nello stesso universo e al posto degli Alien ci mette i palestrati albini e le seppie giganti :-(, voglio comunque dargli un'altra possibilità ma se mi scazza un'altra volta Alien allora mi incavolo sul serio.

PS: altro film di Scott molto bello è American Gangster mentre mi son sempre rifiutato di vedere Soldato Jane e Un'ottima annata

Re: Re: Avanti un altro...
[La Forza si è risvegliata... o no?]

By: Conte D

Posted: 18.04.2016 @ 20:01
The Martian l'ho trovata una commediola. Un film che doveva essere un capolavoro di suspance, che doveva inchiodarti alla poltrona si è rilevato una commedia appena divertente. Fa passare due ore piacevoli e spensierate, è ma è ben lunghi da essere un capolavoro. Mi aspettavo decisamente altro.

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