posted: 03.03.2014 @ 10:28 |
|
Oscar 2014: com'è andata?
Il bilancio della nottata
Consumati gli applausi (e le delusioni) di rito, gli Oscar si consegnano alla Storia con il consueto bilancio: è stata una cerimonia a doppia velocità. Da un lato quella "diesel" di 12 anni schiavo, che ha carburato con calma, lasciando spazio agli avversari, per poi accaparrarsi la statuetta più prestigiosa del Miglior Film, insieme a quelle non meno importanti per l'Attrice non protagonista (Lupita Nyong'o) e la Sceneggiatura non Originale.
Premi attesi, forse anche scontati, per un film che permette all'America di elaborare il dramma della schiavitù iscritto nel suo passato, dopo quanto accaduto con Django Unchained e Lincoln (pure premiati, non a caso).
Il vincitore morale però è Gravity, che fa incetta di premi (ben sette): che avrebbe dominato nelle categorie tecniche si sapeva già, ma l'Oscar alla Regia per il grandissimo Alfonso Cuaron ha il suo bel peso artistico e da ragione a chi sosteneva che, non fosse per il doveroso pedaggio "impegnato" al film di Steve McQueen, l'odissea spaziale con Sandra Bullock avrebbe forse fatto il pieno. In ogni caso mai un film di fantascienza è stato tanto vicino al premio più importante, e Cuaron porta a casa due statuette personali: per la regia, appunto, e per il montaggio.
Terzo "comodo" è Dallas Buyers Club, con tre statuette meritate, in particolare quella a Jared Leto, che ci ha regalato un personaggio tenerissimo e irresistibile, e che fa il pari con Cate Blanchett nelle grandi performance attoriali dell'annata.
Alla fine c'è un dato più di tutti che conforta, ed è la perfetta distribuzione fra nomi tutto sommato nuovi (Nyong'o, McQueen, lo stesso Leto che non si vede mai troppo in giro, mentre Matthew McConaughey è praticamente esploso da pochi anni dopo un decennio di secondo piano, e con Spike Jonze si premia un autentico talento indipendente) e veterani di gran classe, sintomo di una Hollywood che ha ancora tanti fuoriclasse su cui contare, e che può specchiarsi in un passato prestigioso, ma capace di produrre nuove leve.
Lo stesso normalmente non si dovrebbe dire dell'Italia, da troppo tempo legata a un cinema povero e di corto respiro, ragion per cui la smentita che arriva dal premio a Paolo Sorrentino (per chi scrive meritato) ci offre finalmente un po' di respiro: certo, una rondine non fa primavera, ma stasera ci godiamo il trionfo di un cinema che è tecnicamente e artisticamente più in su della media. Dedica ormai mitica a Maradona, perché si sa, il core 'e Napule è sempre lì :-)
Ma è stata una serata a due velocità anche per quanto riguarda il ritmo, con momenti un po' stiracchiati (e tributi francamente non necessari) e altri dove i premi si susseguivano a tutto spiano. La conduzione di Ellen DeGeneres ha cercato di fare un po' da cerniera, alleggerendo la tensione con trovate tante semplici quanto bizzarre e coinvolgenti, dalla pizza offerta ai colleghi alle foto scattate con l'i-phone e subito diventate un tormentone sui Social Network (pare che si sia arrivati a far crashare twitter :-D
Forse si può rimproverare alla cerimonia la poca spettacolarità, sono mancati dei momenti realmente memorabili, l'impressione è stata quella di uno spettacolo "ordinato", privo di sketch lunghi o di numeri musicali impressionanti: le canzoni candidate erano comunque di buon livello, con il picco rappresentato dall'esibizione degli U2. Unica eccezione, davvero emozionante, Bill Murray che saluta l'amico Harold Ramis:
Concludo con il riepilogo generale dei premi, potete naturalmente ripercorrere la serata minuto per minuto attraverso le news in archivio. Il discorso Oscar si rimanda ora al 2015 :-)
GRAVITY - 7 Oscar
- Miglior Regia
- Migliore Fotografia
- Miglior Montaggio
- Migliore Colonna Sonora
- Migliori Effetti Speciali Visivi
- Miglior Suono
- Miglior Montaggio Sonoro
12 ANNI SCHIAVO - 3 Oscar
- Miglior Film
- Miglior Attrice non Protagonista (Lupita Nyong'o)
- Migliore Sceneggiatura non originale
DALLAS BUYERS CLUB - 3 Oscar
- Miglior Attore Protagonista (Matthew McConaughey)
- Miglior Attore non Protagonista (Jared Leto)
- Miglior trucco
FROZEN - 2 Oscar
- Miglior Lungometraggio d'Animazione
- Migliore Canzone ("Let it Go")
IL GRANDE GATSBY - 2 Oscar
- Migliore Scenografia
- Migliori Costumi
BLUE JASMINE - 1 Oscar
- Miglior attrice protagonista (Cate Blanchett)
LA GRANDE BELLEZZA - 1 Oscar
LEI - 1 Oscar
- Migliore sceneggiatura originale (Spike Jonze)
ALTRI PREMI
- 20 Feet from Stardom - Miglior Documentario
- The Lady in Number 6: Music Saved My Life - Miglior Cortometraggio Documentario
- Helium - Miglior Cortometraggio
- Mr. Hublot - Miglior Cortometraggio d'Animazione
|
A presto con nuove, curiose anticipazioni!
Ricevi GRATIS nella tua casella di posta le news dal mondo dell'intrattenimento digitale solo con DVDLog, la newsletter by DVDWeb.IT. Non perdere tempo, iscriviti subito!
|
Cafè 2.5 - I vostri commenti... |
Oscar 2014: com'è andata?
|
|