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Lo scorso Natale fu particolarmente ricco di uscite, per cui magari non tutti se ne accorsero, ma ci fu un film che generò una forte polemica: era un cartoon e venne vietato ai minori di 18 anni!!!
Particolare non trascurabile: non era mica un hentai o un cartoon simil-porno, si badi, ma l'opera di un autore raffinato come Patrice Leconte (il regista de L'uomo del treno), qui eccezionalmente "in trasferta" nel mondo dei disegni animati – un po' come avevano fatto prima di lui Wes Anderson o Zack Snyder.
Qual era dunque il motivo di tanto scalpore? Beh, il fatto che La bottega dei suicidi raccontasse, per l'appunto, di un negozio specializzato in armi, trappole e pozioni per chiunque volesse assicurarsi la morte, in un mondo ormai sprofondato ben oltre l'orlo della depressione! Ma un giorno, in questa famiglia così dedita alla morte, nasce un figlio che è il ritratto dell'allegria, e che rischia di sovvertire l'ordine "innaturale" delle cose :-)
Un esempio, insomma, di umorismo nero vagamente in stile La famiglia Addams (tanto che il capofamiglia qui somiglia pure a Gomez), tratto da un romanzo dello scrittore Jean Teulè e che Leconte ha scritto, oltre che dirigere. Ma decisamente troppo per la nostra censura che è indietro di almeno un secolo!
Ora la buona notizia è che La bottega dei suicidi riapre per l'uscita delle edizioni Blu-Ray Disc e DVD targate Eagle Pictures, con tutte le caratteristiche al posto giusto. Unica nota dolente è la mancanza di extra, c'è solo il trailer... sarebbe stato interessante approfondire la lavorazione di un film così osteggiato! Sarà per un'altra volta, intanto ecco un numero musicale in tema con lo spirito nero del film :-)
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Re: Censura [La bottega dei suicidi: il cartoon proibito!]
By: aleabr
Posted: 29.05.2013 @ 09:16
Caro coach, purtroppo l'Italia è il paese dei controsensi e degli arrocchi. Ci si preoccupa di vietare, censurare, limitare produzioni a disegni animati per paura di chissà quali reazioni, però poi si permettono in pomeridiana o prima serata trasmissioni ben più drammatiche o tremende pur di accordarsi allo share.
E la cosa più tremenda, ed è qui che mi sbalordisco, è che associazioni altisonanti di genitori ed educatori fanno enorme baccano se vengono trasmessi o proiettati prodotti a disegni animati, appena fuori 'norma', poi mai si sente neppure volare un fil di vento se in TV si abla di cose tremendamente reali come suicidi o altro.
Quando di fronte ad alcune classi ho fatto visionare serie animate come I Simpson, mi sono sentito criticare da qualche genitore a cui ho risposto: "perché lei all'ora di pranzo cosa fa vedere ai propri figli?"
Questa è un'opera animata di grande pregio, ma come ha detto Parenzo, siamo un paese di brocchi, ad iniziare da molti educatori che non hanno la misura reale di quel che significa immagine. C'è molta più ignoranza in chi si dichiara dotto di chi semplicemente viene definita 'persona comune'.
Censura [La bottega dei suicidi: il cartoon proibito!]
By: coach
Posted: 28.05.2013 @ 14:32
E a proposito va citata la reazione di Sandro Parenzo (presa da wikipedia) "Questo divieto è assurdo. Abbiamo fatto su questo film delizioso, di un autore affermato, un investimento notevole, a questo punto lo ritiro, è bestiale, lo faremo uscire in Svizzera e quando sarà il momento in home video. Mi è passata la voglia. In questo paese ho dovuto assistere ad un pomeriggio domenicale in tv con la .... che intervistava una persona che spiegava come aveva strangolato la nipote, senza scandalo per nessuno pur essendo le 15, questo film invece ha il divieto ai 18…" C'è da dire che dopo il ricorso è stato ritirato il divieto!
(ho cancellato volontariamente il nome della conduttrice, non mi sembrava il centro del discorso)