Qual è la scena più tamarra della filmografia di Chuck Norris?? Ve lo dico io: non un calcio volante qualsiasi,
ma quella in cui risorge col fuoristrada dalla buca dove i cattivi l'avevano sepolto... previo battesimo con l'inseparabile
birra Pearl!
La scena in questione viene dal film Una magnum per McQuade, action anni '80 che da piccolo mi si impresse nella memoria come...
il film del ranger! ;)
Si, perchè in Lone Wolf McQuade, Norris è il prototipo del futuro Texas Ranger televisivo: ed è impegnato a sgominare (contro tutto e tutti, da buon lupo solitario quale viene definito nel titolo originale)
i trafficanti d'armi capeggiati da David Carradine, quest'ultimo in un ruolo di quelli che hanno mandato al settimo cielo il suo fan numero 1, Quentin Tarantino.
Cioè un ruolo a base di cinismo e... Karate ;)
Il film è la quintessenza del Chuck Norris più reazionario: dialoghi rozzi, sparatorie, vestizioni pre-scontro (e allenamenti) degni di Batman, e gli immancabili calci rotanti, qui proposti in combo memorabili.
Ed è anche il suo film più divertente, e in qualche modo epico:
sarà per la riuscita ambientazione di frontiera, le musiche alla Ennio Morricone, o il finale tipo Commando, pieno di botti e armi assurde.
O forse per il duello fra il Ranger e Carradine, che avviene a colpi di sguardi e... suole degli stivali. E che include l'ulteriore, adrenalinicaresurrezione del nostro, in puro stile Hulk Hogan quando si strappa la canotta ;)
Figurarsi quindi se non prendevo il Blu-Ray, già uscito in America con audio italiano, e non pregavo il Dr. DVD di renderlo disponibile su DVDWeb ;)
Anche perchè si tratta di un valido Blu-RayFox Mgm, essenziale ma con un'ottima presentazione del film (almeno nei limiti di un low budget anni '80).
A risaltare è il comparto video (compresso AVC mpeg4 su BD 25): l'immagine, penso ottenuta da telecinema dell'interpositivo, è brillantissima, con colori caldi e un ottimo contrasto.
la nitidezza è elevata e nei primi piani rivela ogni pelo della barba di Norris! ;) Ogni tanto c'è qualche instabilità, e compaiono spuntinature, assieme a un nero più slavato: ma il quadro è sempre filmico, con una grana naturale che si fa rumorosa solo in qualche scena scura.
Non c'è traccia di filtri digitali ed alla fine vale quanto ho scritto nel commento alla scheda del Blu-Ray di War-games (anche lui disponibile import con audio ita): quando si proietta, sembra di vedere una pellicola cinematografica!.
L'audio è in DTS HD MA Mono, ed è quello d'epoca: la dinamica è limitata ma l'ascolto piacevole. Non ci sono distorsioni o asprezze, il volume è alto e i dialoghi sono sempre nitidi (a parte qualche battuta sovrastata dagli effetti).
Fra gli extra c'è purtroppo solo un trailer HD di qualità mediocre.
Ed ora ecco le, ehm, curiosità che tiro sempre fuori quando parlo di questo mio cultone ;)
I personaggi assurdi, ad esempio il nano in sedia rotelle, l'informatore hippy, e Dakota, il ranger brizzolato in pensione.
Il fango quasi dipinto sul fuoristrada di Norris e... il turbo con fischio alla Supercar, più inquadratura dell'ingranaggio ogni volta che viene attivato ;)
Il compare di Norris, ovvero Robert Beltran, che da piccolo ero convinto fosse Erik Estrada, alias Poncharello!!
La già citata birra Pearl (?!?) Al centro di un product placement spudorato, manco fosse la simpsoniana Duff ;)
Gli sprazzi romantico sentimentali sempre di Chuck, da brividi sulla schiena, e le espressioni di rabbia tipo quella per il cane morto (scusate lo spoiler ;)
La bravura del suddetto cane quando fa il... morto.
I primi piani da western leoniano, o le silouhette contro sole del Ranger!
Lo stuolo di doppiatori famosi nell'audio italiano: da Renzo Stacchi (Aran Benjo di Daitarn 3) e Giorgio Locuratolo (David Hasseloff).
Ah! Prima di chiudere faccio presente che in USA sono usciti altri quattro Blu-Ray di Chuck Norris con audio italiano... ora vedo se convinco il dottore a importare anche quelli ;)
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C'è una sentita apologia di questo film nel bel libro "Bruce & Brandon Lee" di Stephen Gunn, dedicato al cinema di arti marziali. Anche lui sottolinea, giustamente, come sia il miglior film di Norris, quello che ha forgiato la sua icona dopo che l'attore - letteralmente esploso dopo il "caso" di "L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente" - sembrava incerto su quale tipologia di personaggio intraprendere sullo schermo.
Comunque Giorgio Locuratolo doppiatore di ALCOR IN GOLDRAKE, altro che David Hasselhof!!! :-D