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Rieccomi a parlare di un'uscita Blu-Ray fra le più attese ma... distanti nel tempo, cioè Prometheus, in arrivo
in Italia il 3 gennaio 2013 (mentre nel resto del mondo è già uscito da qualche giorno.. grazie mille Fox ;)
Questa volta mi concentro sulle fascette delle varie edizioni italiane: a dire il vero, le avrete già notate nelle schede a catalogo,
ma siccome quelle sono abbastanza piccole, ho pensato di proporle in un formato consono alla spettacolarità del film ;)
Ahhh! Questo a dire la verità l'avevo dimenticato: l'artwork del doppio Blu-Ray Alien + Anteprima Prometheus, in uscita il 5 dicembre con un assaggio dei contenuti extra di Prometheus!
Restando sugli extra, non c'è ancora un elenco ufficiale, ma è ormai certo che ricalcheranno quelli delle versioni USA e UK.
In attesa di proporveli, vale comunque la pena citare il favoloso documentario The Furious gods - Gli dei furiosi, lungo quasi 4 ore e che sarà presente solo nel disco
bonus della Collector's Edition 3D (secondo una scelta molto infelice di Fox, e sulla quale polemizzare in eterno nel Cafè ;).
Tale documentario è prodotto da Charles De Laurizika, cioè il più quotato realizzatore di dietro le quinte sulla piazza: basti pensare che sono suoi anche tutti i documentari della Alien Anthology, quello su Blade Runner (cioè lo strepitoso
Dangerous Days) e sul Gladiatore, solo per citarne alcuni.
Non per nulla, il sito BluRay.com ha dedicato un'intervista proprio a Laurizika, in occasione dell'uscita inglese del Blu-Ray di Prometheus. Potete leggerla a questo url.
Chiudo con il trailer di lancio sempre del Blu-Ray inglese (o americano, che tanto è uguale ;)... cioè quello in cui si promettono tutte le risposte ;).
A presto con l'elenco dei contenuti extra!!
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La colpa, imho, è tutta di Lindelof, e di quel suo modo "furbissimo" - commercialissimo di sceneggiare.
Del tipo, creo un impianto di scatole cinesi, contorto, enigmatico e inutilmente mitologico... Zeppo di -falsi- interrogativi (ad esempio chi sono 'sti igngeneri?? Ma chissenefrega sinceramente).
Il tutto per seppellire nell'autorefernzialità la carenza, o l'incapacità di sviluppare temi davvero stimolanti (del tipo cos'è davvero la "vita" -se- posso crearla in laboratorio? c'è comunque una parte spirituale che "catturo" attraverso il materiale biologico?).
Poi vabbè, non parliamo delle carenze strutturali più "spicciole", e della tensione inesistente...