Dopo tutte le news che gli abbiamo dedicato in questi ultimi mesi, Lo squalo è (ri)diventato il film del momento e quindi possiamo permetterci di celebrarlo attraverso un nuovo appuntamento della rubrica dedicata ai manifesti.
Certo, immagino che la scelta possa lasciare perplessi: Lo squalo, infatti, ha sempre avuto un solo manifesto, talmente iconico e potente che persino sulle cover dei DVD non lo hanno cambiato (giusto variato un po!)
(vi ricordo che nella news di annuncio del Blu-Ray potete vederne la versione italiana, decisamente fedele)
Questa immagine, che per molti (me compreso) è IL manifesto pittorico per eccellenza, in realtà... non è un poster! Il suo autore, Roger Kastel, la creò infatti per conto della Bantham Books, e la sua prima destinazione fu la versione tascabile del romanzo originale di Peter Benchley.
Alla Universal piacque poi a tal punto che ne comprò i diritti per usarla per il manifesto cinematografico. Da notare che nello stesso periodo fu usata come cover anche da noi, in una vecchia edizione Oscar Mondadori, numero L228 del giugno 1976 (che posseggo :-)
Il romanzo comunque ne ha proposto anche una variante più stilizzata, che molti riconosceranno dagli extra delle varie edizioni DVD:
L'immagine dello squalo "a triangolo isoscele" è poi diventata l'emblema stesso della saga e torna in tutti i seguiti (nel secondo è significativamente diversa però):
Da notare che de Lo squalo 2, esiste una versione alternativa che è praticamente un caso abbastanza clamoroso di "auto-plagio", visto che è praticamente la copia del poster originale adattato leggermente alla bisogna. Ignoro però se sia stata effettivamente usata in sala, mentre è certo che fu utilizzata come cover per la colonna sonora:
Poche e significative le variazioni, ad esempio questa giapponese che aggiunge allo Squalo una composizione con i volti degli interpreti. Bozzetto non privo di fascino, che anticipa peraltro i modelli che vanno per la maggiore ai giorni nostri (quindi non lo diciamo troppo forte, altrimenti a qualcuno viene in mente di riutilizzarla, magari mettendoci le foto al posto dei disegni :-):
Oppure questo raro poster indiano (!):
In tutti questi casi sembra affermarsi il fatto che non si possa variare più di tanto e che si tenda perciò a riproporre sempre e solo il modello originale. Bisogna arrivare a tempi più recenti per registrare le prime inversioni di tendenza! Un primo esempio ce lo fornice Matt Verges, che parte ancora dalla versione di Kastel, ma è come se "allargasse il campo", mostrandoci la scena in tutta la sua interezza, sullo sfondo fornito da varie scene del film!
Ancora più originali queste due varianti: a sinistra un bozzetto "spoileroso", realizzato da Tom Whalen nel 2010, e a destra una versione "Grindhouse" della celebre Mondo:
Il manifesto della Mondo è stato realizzato per la proiezione del 2006 a Martha's Vineyard, luogo originale delle riprese, curata dalla catena di cinema Alamo Drafthouse nell'ambito del loro progetto "Rolling Roadshaw", che mira a riproporre i classici del cinema in località "simboliche".
Ravanando poi fra le creazioni-omaggio (fan made o realizzate comunque da artisti qualificati) si nota come tentativi di variare ce ne siano comunque abbastanza. Spesso operano nel segno di una estrema stilizzazione, come mostrano questi esempi che riprendo dalla pagina Facebook Steven Spielberg Fan Club, dove c'è un intero album che vi invito naturalmente a visitare:
Una nota a parte va poi a Francesco Francavilla, che può dirsi allo stesso tempo autore di un omaggio (a sinistra) e di una variazione al limite della parodia in cui immagina lo Squalo opposto a Thor (a destra):
Il che, ci porta all'ultima parte del nostro discorso, quello per cui un vero mito può dirsi tale solo quando favorisce imitazioni e parodie. La scelta sarebbe vastissima, per cui questi titoli varranno solo da esempio. Iniziamo dalle imitazioni:
Ecco poi alcune delle immagini più divertenti che irridono e allo stesso tempo celebrano questo immortale capolavoro:
Vi saluto con un gadget decisamente "estivo" (perché il merchandise non poteva mancare!): il costume da bagno a tema! Sexy, non trovate? :)
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