Ultimamente si sta affermando un trend che trovo assolutamente positivo: riproporre i classici della Storia del Cinema in sala. In molti casi lo si fa attraverso le conversioni 3D, vedi Il re leone o Titanic, ma in altri casi invece è proprio la versione classica.
Praticamente una riproposta della mai abbastanza compianta seconda visione, spazzata via dalla voglia di avere tutto e subito in casa, perdendo il "rito" della sala. Abbiamo così avuto Ritorno al futuro, Frankenstein Junior e di recente Blues Brothers e due superclassici Disney come La carica dei 101 e Cenerentola (più La bella e la bestia in 3D).
Per l'estate è poi atteso Jurassic Park 3D (ci torneremo), segno di come il trend sia forte.
Dunque tutto bellissimo: il piacere di vedere film così amati sul grande schermo, la sicurezza di assistere a proiezioni digitali in alta qualità, il conforto dei film in versione integrale... tutta roba buona a far dimenticare il sangue amaro che spesso accompagna le uscite in DVD e in Blu-Ray Disc.
Giusto? Ehm, non proprio...
Da ieri è infatti nelle sale del circuito The Space Cinema Le iene, il capolavoro d'esordio di Quentin Tarantino, che quest'anno festeggia il suo ventennale.
Chi è andato a (ri)vederlo sembra abbia avuto però una brutta sorpresa: in rete serpeggiano infatti mail di spettatori sconcertati perché il film sarebbe tagliato! Via la scena dell'orecchio, via il dialogo iniziale su Like a Virgin... uno scempio.
Personalmente non ero fra gli spettatori e quindi devo concedere il beneficio del dubbio, potrebbe trattarsi di pochi casi isolati, al momento si attende una risposta ufficiale dei distributori.
Se però fosse vero... beh, sarebbe clamoroso, praticamente non ci si potrebbe fidare nemmeno delle uscite al cinema (a biglietto pieno!)
Certo, Le iene ha avuto sin dai primi tempi vita difficile nel nostro paese e questa è soltanto l'ultima goccia...
Già nei primi anni Novanta, infatti, il film ebbe una doppia circolazione in sala, la prima edizione portava il titolo che tutti conosciamo e questo manifesto:
Fu un mezzo insuccesso e così si provò la carta "all'italiana", rilanciandolo con un altro titolo, Cani da rapina (che personalmente trovo più bello e aderente all'originale Reservoir Dogs). Di questa riedizione (curata, come la prima, dalla Penta) oggi non sono rimaste molte tracce, il manifesto lo riprendo qui sotto dal sito manifestidicinema.com:
Io comunque non lo vidi al cinema ma in tv, dove peraltro era tagliato, ma guarda un po' :-)
Quando poi il film arrivo in DVD per Cecchi Gori (il 9 agosto del 2000) era nel formato sbagliato. Ricordo ancora la frustrazione generale, poi ripagata soltanto dall'uscita dell'edizione Universal del 21 novembre 2001.
Quindi ora dobbiamo aggiungere un nuovo capitolo all'odissea? In realtà questa di ieri e di domani è soltanto una preview, il film dovrebbe infatti avere distribuzione regolare a luglio, speriamo che la Paco Pictures (che cura questa riedizione) corra ai ripari! Altrimenti questa volta l'Home Cinema vincerà sulla sala.