Anche se ci piace considerare soltanto l'aspetto artistico dei manifesti disegnati, non dobbiamo dimenticare che – da sempre – il loro utilizzo è soprattutto promozionale: serve, in soldoni, a fare pubblicità al film e ad attirare il pubblico :-)
I manifesti dipinti si prestano bene allo scopo, anche perché la consuetudine d'uso nei decenni passati li ha resi coerenti con quello che possiamo definire “l'immaginario globale”: tutti abbiamo nella testa delle immagini-tipo, spesso disegnate, cui fare riferimento.
In base a questo preambolo, i poster di Capitan America che abbiamo visto nello scorso appuntamento, non erano solo belli in sé, ma pure utili a scopo promozionale poiché richiamavano immagini molto precise e vicine al tema del film: il primo numero del fumetto, le locandine avventurose anni Quaranta e i poster propagandistici del nazismo.
Arriviamo così a L'alba del pianeta delle Scimmie, prossimo capitolo della "Apes Saga" iniziata nel 1967, da oggi nelle sale americane e in arrivo da noi il prossimo 23 settembre. Del film ha già scritto Next tempo fa quindi vi invito a rileggere la sua news per le info del caso. Per la promozione si prosegue sullo stesso binario finora spiegato, perché i due teaser-poster creati per l'occasione si rivelano immediatamente molto evocativi:
Purtroppo non sappiamo chi sia l'autore, ma è chiaro come si giochi con lo slogan del film "L'Evoluzione diventa Rivoluzione", chiamando in causa da un lato il ribellismo dei graffitari (la scimmia con la bomboletta spray) e dall'altro l'immagine darwiniana del passaggio dal primate all'homo sapiens (in questo caso dalla scimmia classica a quella eretta ed armata).
I due poster sono molto affascinanti nella loro stilizzazione, e certamente superiori a quelli di più ampia diffusione dove sembra si sia fatto a gara per comporre l'immagine più insulsa possibile, guardate un po':
Brutti perché non appagano alcun senso estetico, ma anche sbagliati a livello squisitamente promozionale, perché non comunicano nulla, non restituiscono nessuna atmosfera né servono a far capire di cosa tratti il film (un documentario sulle scimmie?). Tralasciando quello monocromatico che è davvero nullo, davvero resto basito che l'anonimo primo piano della scimmia Cesare sia stato definito "un poster intenso e suggestivo"... mah.
Dove non sono arrivati gli executive del marketing ci hanno dunque pensato gli appassionati, con questa fan-art composta sullo stile dei manifesti vintage, che, sebbene un po' troppo semplice, qualche sito ha anche inserito fra i poster "ufficiali", vista la sua bontà :-)
Dobbiamo dunque pensare che chi fa da sé fa per tre? Fortunatamente no, evidentemente alla fine in casa Fox si sono accorti che il faccione di Cesare non era poi così "intenso" e allora hanno messo sotto torchio i grafici!
Prima è dunque arrivato questo dignitoso poster orizzontale che elabora a livello visivo il tema della Rivoluzione mostrandoci un Cesare capo-popolo:
E poi questa composizione, che seppur sempre assemblata sulla falsariga dei poster-standard odierni, quantomeno conferisce un po' di movimento al tutto!
Insomma, l'evoluzione è arrivata a quello che possiamo considerare un lieto fine :-)
Leggi i precedenti articoli e scopri tutti i poster artistici: