Da alcuni giorni è finalmente disponibile anche in Blu-Ray Dellamorte Dellamore, il cult horror di Michele Soavi che, lasciatemelo dire, è mille volte più Dylandoggiano dell'obbrobrio con Brandon Ruth uscito al cinema.
Avete presente? Quel collage di outtakes dalla serie TV Buffy che s'intitola Dead of night, ed il cui orrendo trailer in computer grafica imperversa senza pietà (e senza possibilità di skip) in alcuni Blu-Ray della MHE tipo Unthinkable.
Il Blu-ray segue di circa un mese l'uscita del doppio DVD e ne include gli stessi, fantastici extra, con in più la traccia di commento di Michele Soavi e Gianni Romoli presente sulla prima edizione DVD della Medusa.
Apprezzo molto il film e tutta l'opera di Soavi (a proposito, a quanto le versioni HD di Deliria, La Setta, e Arrivederci amore, ciao??) quindi ho subito recuperato il disco per verificarne la qualità tecnica, e per snocciolarmi i bellissimi documentari. Ecco il resoconto della full immersion ;-)
Il video è compresso in AVC Mpeg4 e presentato per la prima volta nel suo aspect ratio originale 1.66:1. Nel complesso il livello è buono: la definizione è sempre elevata, la trama dell'immagine film like, e il contrasto adeguato.
I colori sono un po' slavati, e tendenti al giallastro, ma non mancano rossi e verdi abbastanza accesi. E' presente un po' di filtratura DNR e di accentuazione dei contorni, ma ciò non provoca scie e non lima troppo la grana, come si può notare in questi screencapture Full HD / png:
La buona nitidezza, assieme all'assenza di artefatti, è testimoniata anche dai vari totali suggestivi, come ad esempio quelli sul cimitero, o sul paese in cui è ambientato il film. Eccone due esempi:
Anche i piani medi convincono, grazie alla buona resa dei fondali, ai contorni netti e alla messa a fuoco quasi sempre perfetta. In particolare sono apprezzabili gli scorci abbastanza illuminati, tipo questi:
Ci sono però due piccole magagne, delle quali la prima è un livello bassissimo del nero: forse si tratta di una precisa scelta fotografica, ma il quadro è abbastanza scuro, e scurissimo nelle scene poco illuminate (non molte, al contrario di quanto si potrebbe credere).
In qualche passaggio, tipo quelli ritratti nei prossimi capture, è addirittura difficile distinguere cosa stia accadendo:
Anche in certe scene illuminate il nero è scurissimo e privo di dettaglio: osservate la giacca di Dylan.. ehm, di Dellamorte nel frame sottostante e noterete che la sua giacca è quasi una chiazza nera.
Seconda magagna è la presenza di piccole seghettature nei dettagli di qualche scena come quella ritratta nel frame seguente.
Il problema è lieve e molto saltuario, ma abbastanza visibile su un grande schermo (diciamo da 50 pollici in su).
Ecco due ultimi screencapture che dimostrano la qualità video comunque buona, ed anzi sopra le mie aspettative per un titolo come questo:
E stavo quasi per dimenticarmene! il Blu-Ray non ha quello strano artefatto presente sul DVD a circa 30 minuti di visione, e di cui aveva parlato Davide nella sua news su Dellamorte Dellamore.
L'audio italiano PCM 2.0 non è molto aperto ma ha un buon volume di registrazione e, soprattutto, una gran nitidezza delle voci. Le musiche hanno una resa appagante sui mediobassi, con in più quel calore garantito dalla codifica loseless. Gli effetti sono più piatti ma sempre puliti e senza distorsioni, con qualche buon sussulto nel caso degli spari.
Gli extra erano già stati elencati sempre da Davide Z nella sua ottima news sull'uscita doppia di Dellamorte Dellamore (la seconda by Cinekult dopo quella di Shadow): ve li ripropongo, ancora più completi e seguiti da un breve commento ;-)
- Commento audio di Gianni Romoli e Michele Soavi
- Conversando Dellamore (30.24 minuti) - interviste a Michele Soavi, Gianni Romoli, Tilde Corsi, Barbara Cupisti;
- Conversando Dellamorte (34.48 minuti) – interviste a Michele Soavi, Gianni Romoli, Tilde Corsi, Antonello Geleng, Sergio Stivaletti;
- Making of (17.45 minuti);
- Tiziano Sclavi raccontato da Luca Crovi (11.10 minuti);
- Quel Fenomeno di Dylan Dog (39.6 minuti) – con interviste a Sergio Bonelli, Sergio Stivaletti, Michele Soavi, Michele Masiero, Antonello Geleng, Gianni Romoli, Maurizio Colombo, Stefano Marzorati;
- Dylan Dog Horror Fest: una retrospettiva (33.38 minuti) con interviste a Stefano Marzorati, Sergio Bonelli, Maurizio Colombo;
- Dylan Dog Horror Fest: on Stage (durata 131.55 minuti) - incontri con: Robert Englund, Rupert Everett, Wes Craven, Bruce Campbell, Randy Quaid, Frank Henenlotter, Steve Johnson, Alex Winter, Tom Stern, Tony Randel, Richard Stanley, Sergio Bonelli;
- Galleria fotografica (1 minuto);
- Traier film;
- Trailer film Cinekult:
Inutile dire che questi extra valgono da soli tutta l'edizione, sia Blu-Ray che DVD (anche se il DVD non ha la commentary). Le interviste trasudano passione e professionalità, ed includono infiniti aneddoti. In particolare il regista Soavi, la produttrice Tilde Corsi e lo sceneggiatore Gianni Romoli forniscono tante spiegazioni sulla genesi e la realizzazione del film, oltre a chiavi d'interpretazione illuminanti.
Il filmato d'epoca sul dietro le quinte resta impagabile, come lo è anche la retrospettiva sul Dylan Dog Horror Fest, a cominciare dai patemi dell'organizzatore Sergio Bonelli, fino al racconto del direttore Marzorati sull'evoluzione e purtroppo sulla fine dell'evento ripetutosi quattro volte.
I passaggi onstage mostrano le performance live dei vari ospiti al festival del 1992. Su tutti impera Robert Englund, anche se il mio preferito è quel fenomeno di Richard Stanley, autore anglo/namibiano degli allucinanti Hardware e Dust Devil (noto in Italia come Demoniaca). Tutt'altro che ridondante, infine, il ritratto di Tiziano Sclavi fatto da Luca Crovi, zeppo di curiosità su carriera e opere dell'autore.
Anche sul nuovo Blu-Ray i contenuti filmati sono in bassa definizione (salvo la galleria fotografica): ma questo dettaglio conta poco, dal momento che i contenuti hanno un valore altissimo, e a mio parere coronano una delle edizioni italiane più complete ed approfondite che si siano mai viste.