Ed alla fine ecco puntuali i sette screencapture dedicati ad Amici miei atto III,
compressi sempre in png.
Vedendoli si può constatare come la qualità video sia superiore a quella del secondo capitolo:
il dettaglio è più fine, la grana migliore e il contrasto molto più alto. Infine i colori sono accesi, forse anche troppo,
e a volte generano incarnati rossastri.
Unico problema è un po' di rumorosità della grana, dovuta quasi certamente all'acquisizione della pellicola fatta con telecinema
e non con scansione, come nel caso di Amici miei.
Ora lasciamo parlare gli screencapture ;-)
Giunto al termine di questa breve rassegna su Amici miei in HD,
ci tengo a spendere due parole sul nuovo, mediocre capitolo:
Qualche giorno fa è andata in onda una puntata di Porta a porta dedicata proprio ad Amici miei: come tutto ebbe inizio, con lo scopo di
promuovere il film dopo due settimane di programmazione cinematografica disastrose.
C'erano il regista Neri Parenti e il cast, tutti a sostenere il film ma anche
a chiedersi, più o meno esplicitamente, perchè fosse stato un flop.
Nessuno ha saputo dare la risposta, eppure io penso che sia semplicissima:
Il film non funziona perchè è scialbo, volgare, scontato, senza idee, e soprattutto non ha nessuno dei punti di forza di
Amici miei, ovvero:
- Un mix tragicomico sublime, e che nella scena del funerale del Perozzi tocca l'apice insuperato nel genere.
- Un cast di attori straordinari, mai sopra le righe anche nei momenti più comici. E che sembrano davvero amici inseparabili.
- La capacità del film di raccontare l'Italia, anche le disgrazie, senza pietismi ma con un grande amore per
i suoi personaggi. E attraverso l'occhio di un cinico innamorato del suo paese (ma giustamente amareggiato da esso)
come Mario Monicelli.
Occhio di Monicelli a parte, sarebbe bastato uno di questo aspetti a rendere Amici miei: come tutto ebbe inizio, un prequel dignitoso, e invece il film sembra una parodia ambientata in un parco a tema (la pur spettacolare Firenze dei Medici ricostruita in studio ;-)).