Seguendo l'ottimo focus di Davide Z su Essi vivono, anch'io torno a scrivere de I film della vita, collana di Blu-Ray che Eagle ha dedicato ad
alcuni importanti autori cinematografici.
In particolare, vorrei soffermarmi su Quell'oscuro oggetto del desiderio, ultimo film del grande Luis Bunuel e uscita alla quale tenevo molto, visto che amo il
surrealismo e la vitalità del maestro. Il film è un inno geniale alle irrequietudini amorose ed è interpretato da Fernando Ray: l'attore impersona un ricco cinquantenne
che impazzisce dietro a una giovane con le sembianze sia di Carole Bouquet che di Angela Molina...
Come gli altri Blu-Ray della collana, anche Quell'oscuro oggetto del desiderio è presentato in custodia amaray avvolta da una slipcase cartonata con titoli in rilievo. Nella
custodia c'è un booklet di 16 pagine con dettagli sulla genesi del film, sul protagonista Fernando Ray, e sull'accoglienza del pubblico, più alcune curiosità. I testi, a cura di Raffaella Giancristofaro, della rivista I duellanti, sono densi e gradevoli: in più, risultano accessibili anche a chi non conosce l'opera del regista spagnolo.
Il Blu-Ray è privo d'extra ma sfoggia una qualità video sorprendente. Il master è del produttore francese Canal Plus e sebbene
provenga da un telecinema della pellicola (come testimoniano segni neri e lievi instabilità), vanta una nitidezza molto buona. Solo la sequenza dei titoli è usurata:
ma dopo, il dettaglio è notevole, i contorni netti e la grana perfetta. Non ci sono filtri digitali, i primi piani sono nitidi e porosi. I molti fondali
urbani sono abbastanza taglienti, il contrasto è ottimo e i colori vibranti. Infine non si notano segni di compressione.
Addirittura ci sono varie scene eccellenti come quelle nel locale a Siviglia, che oltretutto si svolgono in condizioni difficili di luminosità. Il formato d'immagine è quello
originale 1.66:1, mentre l'algoritmo di compressione l'AVC Mpeg4.
L'audio mono fa il suo dovere e seppur senza sussulti, e penalizzato dalla poca dinamica, è reso caldo dalla codifica loseless DTS HD MA. Inoltre è abbastanza nitido
e privo di distorsioni.
Dispiace per l'assenza d'extra: ma la componente fondamentale del film, cioè l'immagine, è appagante e rende questo Blu-Ray molto valido.
Se volete farvi un'idea più precisa della qualità, potete anche consultare questa recensione del sito BluBrew, dove sono presenti sia gli screencapture Full HD, che una comparison
fra il Blu-Ray Eagle e il DVD americano Criterion.
Tornando al film, è doveroso ricordare che per Bunuel si tratta d'un lucido testamento artistico, realizzato nel 1977 all'età di 77 anni. E un bilancio della sua poetica basata sul conflitto fra libertà dei desideri, perennemente frustrati, e bigottismo dei rituali borghesi.