Un tempo si diceva che il bello dei remake è che permettono il recupero delle versioni originali: qualcuno deve essersi ricordato di questo motto, considerando il fatto che l’uscita in DVD e Blu-Ray Disc di Io sono leggenda, terza e recentissima trasposizione dell’omonimo (splendido) romanzo di Richard Matheson, è accompagnata dalla riedizione de L’ultimo uomo della Terra, prima versione cinematografica della storia.
Quindi si prospetta un bel confronto fra la recitazione classica e dolente di un Vincent Price rimasto solo in un EUR romano diventato l’ultimo avamposto umano e lo stile più nervoso di un Will Smith unico abitante di una New York ormai silenziosa e abbandonata a se stessa.
Che equivale a dire anche un paragone fra l’altro artigianato italiano di un film diretto da un Ubaldo Ragona che non avrebbe regalato al pubblico nient’altro di così significativo, e le strategie narrative del blockbuster americano con un potente divo e un regista, Francis Lawrence, che alle spalle aveva già un’altra trasposizione, Constantine, stavolta da un fumetto.
E soprattutto il confronto è fra due modi molto diversi di trasporre il romanzo: più fedele la pellicola di Ragona, più libera e con un finale che ha fatto storcere il naso a molti, ma non priva di un suo fascino (complice un’interpretazione molto sentita da parte del già citato Will Smith) la versione di Lawrence.
Scendendo più nel dettaglio, per la prima visione in formato Home Cinema di Io sono leggenda, Warner Bros opta per tre uscite: il DVD sarà infatti disponibile nella versione standard a disco singolo e in quella Speciale a due dischi con circa 140 minuti di contenuti extra, tra cui il film con finale alternativo (le schede tecniche sono in costante aggiornamento).
A queste si affiancherà il Blu-Ray Disc, tutto a partire dal 21 maggio.
L’ultimo uomo della Terra, invece gioca d’anticipo: l’edizione speciale a due dischi, infatti, uscirà un giorno prima, il 20 maggio per Ripley Home Video. Sulla scheda tecnica sono già disponibili tutte le caratteristiche tecniche.
Ricordo che per questo film l’edizione a disco singolo è già disponibile da tempo.
La scelta ora al pubblico: meglio il classico o il moderno? O entrambi?