posted: 25.05.2003 @ 19:22 |
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What's Adam Sandler?
Un attore alla ribalta... tra cinema e DVD!
Tutto è cominciato quando, con la crisi dell'impero Cecchi Gori, tre film targati New Line, tutti blockbuster negli USA, furono ritardati di oltre un anno nella loro uscita italiana. Se una serie di successo come quella di Rush Hour non è mai decollata e Blade ha avuto più difficoltà nelle sale che con i vampiri, lui, questo giovanotto newyorchese che guadagna venticinque milioni di dollari a film, in Italia è ancora uno sconosciuto.
Al punto che mentre Big Daddy incassava in America trenta milioni di dollari in un solo week end, il suo predecessore Waterboy nel nostro paese incassava altrettante... lire!
Questo Prima o poi me lo sposo (orribile titolo italiano per The Wedding Singer), deliziosa commedia ambientata negli anni Ottanta con tanto di cameo di Billy Idol in persona, campione di incassi in USA e Regno Unito, da noi non è stata vista praticamente da nessuno. Almeno al cinema.
Eppure il film ha segnato non solo la definitiva consacrazione di Sandler, ma anche il rilancio a livello mondiale di Drew Barrymore.
Cose che capitano. E dire che Adam Sandler, lanciato al successo dal Saturday Night Live dopo inizi non particolarmente esaltanti (Teste di cono, Airheads, Billy Madison e Un tipo imprevedibile) dopo The Wedding Singer (sì, meglio lasciare il titolo originale!) ha avuto una carriera in ascesa.
L'esilarante Big Daddy e il buffo Waterboy interpretato fianco a fianco con un'appetitosa Fairuza Balk e un Henry Winkler non più Fonzie, hanno consolidato un successo notevole.
Tralasciando il fragile Little Nicky, assassinato da un doppiaggio poco credibile, si è lanciato al fianco dell'amico Rob Schneider in The Animal (2001) in uscita in pieno luglio sugli schermi italiani.
E', però, il 2002 l'anno della vera grande consacrazione di Sandler: il rifacimento di E' arrivata la felicità di Frank Capra gli consente di lavorare con John Turturro che torna a recitare con lui anche in Terapia d'urto - Anger Management.
Il buonismo tipico di Sandler che - è bene ricordarlo - non rilascia interviste a media che non siano la televisione, si prende una pausa con una straordinaria scena in cui Winona Ryder, una delle più note regine delle gatte morte hollywoodiane, viene picchiata. Dieci minuti di applausi a scena aperta per scorticarsi le mani in un film divertente, anche se non esaltante come Punch Drunk Love - Ubriaco d'amore in cui Sandler interpreta un uomo frustrato che trova l'amore per una più affascinante che mai Emily Watson.
Un vero e proprio capolavoro diretto dal regista di Magnolia Paul Thomas Anderson che - attraverso una storia d'amore disperata - descrive il viaggio esistenziale di una persona a disagio con il mondo.
Sandler non è un attore straordinario: eppure la sua simpatia epidermica, il suo stile comico, ma al tempo stesso disincantato al limite del cinismo, unito ad una grande capacità di essere visionario, lo rendono un attore atipico nel panorama hollywoodiano.
Cura personalmente le colonne sonore dei suoi film che - in genere - sono tutte straordinarie, così come ama circondarsi di amici che dissemina nelle sue pellicole. Da Buscemi a Rob Schneider. Del resto Sandler è un artista tanto noto che tutti i suoi album misti di canzoni e spunti comici sono diventati dischi di platino ottenendo un successo strepitoso.
Ed è stato tutto questo a fare sì che abbiano dedicato un film a Sandler come personaggio e non come attore: 8 notti di follia (Adam Sandler's Eight Crazy Nights) è una commedia sulla festività ebraica della Chanukah scritta da Sandler stesso, in uscita proprio in questi giorni nelle sale.
Il 13 giugno prossimo, invece, uscirà il divertentissimo Terapia d'urto in cui Sandler è l'assistente di un manager di una grossa azienda che produce oggetti per animali.
Ingiustamente condannato dal tribunale a seguire un corso intensivo di controllo della rabbia, gli toccherà un docente d'eccezione: Jack Nicholson. Nicholson, però, prima travolge la vita del giovane costringendolo a frequentare i suoi malati psicotici - come Turturro che attacca briga per ogni quisquilia (''Hai sentito il commento antisemita di quell'uomo?'' ''No'' ''Beh, avrebbe potuto farlo!'' ''Ma tu sei ebreo?'' ''No, ma sono mezzo italiano e mezzo messicano: avrei potuto anche essere ebreo!'') - poi si trasferisce a casa sua insidiandogli la fidanzata (Marisa Tomei).
Anche in quest'ultima pellicola i cameo non mancano: Woody Harrelson, John C. Reilly, Heather Graham, l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, senza dimenticare abbondanti momenti straordinari in cui l'alchimia tra i due protagonisti raggiunge le stelle.
Terapia d'urto è un film che colpisce lo spettatore per la sua struttura dinamica e divertente, decisamente uno dei potenziali blockbuster di quest'estate.
Nel frattempo Sandler, sulla scorta di Memento, sta girando 50 First Kisses ancora una volta con Drew Barrymore, con la ragazza che avendo perso la memoria a breve deve essere continuamente riconquistata dal fidanzato.
Un divo da venticinque milioni di dollari a film (più il 20 per cento degli introiti) che dopo questa serie di pellicole dovrebbe diventare noto anche in Italia. Una speranza per Columbia che distribuisce la maggior parte delle sue pellicole, ma anche per tutti coloro che amano un umorismo surreale e gentile, venato da un'incontenibile follia.
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A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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