posted: 28.02.2003 @ 19:46 |
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Halle Berry: Sex as a Weapon!
La nostra intervista all'affascinante Bond Girl!
Sotto il palazzo della Provincia di Roma dove si è
svolto l’incontro con l’unica Bond girl ad avere mai
vinto un Oscar, siamo fermi a scambiare quattro chiacchiere con un
collega. Giornalisti, fotografi, curiosi e rappresentanti delle
istituzioni speranzosi di lasciarsi vedere in compagnia della famosa
rappresentante di una potenza straniera (quella del fascino
hollywoodiano) si sono diradati e la Mercedes ultimo modello che sta
per lasciare velocemente il palazzo a pochi metri da Piazza Venezia
(quella delle adunate dell’italietta del tempo che fu) si deve
fermare un attimo.
Halle Berry guarda fuori dal finestrino e volge uno sguardo nella nostra direzione. Anni ed anni di esperienza in situazioni analoghe, con divi talmente pieni di loro stessi dal non avere nessuna voglia
di salutare nulla e nessuno, lascerebbero sospettare un atteggiamento
diverso da parte di una star del fascino di Halle. Invece, non solo
ci riconosce (leggasi: non fa finta di non vederci), ma ci
saluta con un sorriso decisamente piacevole ed indescrivibile!
Caro 007, come cantava Pat Benatar quando nel tuo smoking
c’era ancora Roger Moore, stai molto attento, perché
c’è qualcuno che come te ha imparato ad usare il “sesso
come un’arma”. Decisamente letale. E se ci aggiungi
educazione e cortesia, se perfino una spia dalla grande carriera può
finire male, figuriamoci un “pollo” di critico
cinematografico… (ndr: SpaM, ti sei preso una cotta, anche,
per Halle Berry?!? ;-)
Quello che più sorprende della sua carriera è
questa alternanza di ruoli tra piccoli film come Monster’s
Ball e grossi blockbusters come 007, ma anche il
prossimo X-Men 2…
Questo è ciò che rappresenta per me la recitazione:
alternare piccoli e grandi film basandomi sui personaggi e sulle
storie. Non importa che il loro contesto sia Monster’s Ball
o un film di 007. Per me la sfida è sempre la stessa,
nonostante il genere diverso. Mi vengono chieste, ovviamente, cose
diverse, dal punto di vista del personaggio, del suo apparire, del
suo modo di comportarsi e di reagire, ma la sostanza del mio lavoro
non cambia, in virtù anche di una possibilità di
confrontarmi con ruoli e personaggi diversi. Ed è questo anche
quello che mi diverte di più.
Lei è stata la prima Bond girl con un Oscar…
La notte degli Oscar è stata molto più grande di me
e non è stato un successo solo per me. Ho vissuto un grande
senso di soddisfazione e di orgoglio. D’altra parte, però,
bisogna tornare alla normalità ed evitare che accadano cose
spiacevoli. Non volevo essere “cambiata” dal premio e non
volevo soprattutto che le mie scelte di carriera si basassero sulla
vittoria di un Oscar. Alcune persone si stupivano che io stessi
recitando in un Bond Movie dopo avere vinto il premio. Mi
domandavano se ero convinta di stare facendo la cosa giusta. La
morte può attendere è la cosa giusta,
assolutamente. E’ un film che mi ha consentito di andare in
giro per il mondo e di parlare con lei in questo momento. E’
una pellicola che rimarrà nella storia del cinema, perché
appartiene ad una saga tanto amata come quella di 007 destinata a non
finire mai. Desidero divertirmi facendo Bond, X-Men,
qualche commedia romantica e godere la possibilità di
divertirmi attraverso la recitazione.
Quali qualità crede di condividere con Jinx? L’essere
sexy, intelligente, pericolosa…
Beh, penso di essere intelligente e dura. E penso di essere anche
sexy. L’essere sexy è un sentimento che chiunque può
avere a patto di sentirsi sicuro di sé. Certi giorni mi sento
proprio sexy, altri giorni l'opposto...
Si dice che lei potrebbe riprendere questo ruolo per uno spin
off ovvero una serie di film incentrati su Jinx. C’è
qualcosa di vero?
Non al momento. I miei prossimi progetti sono diversi: girerò
un thriller soprannaturale per la Warner Bros al fianco di
Penelope
Cruz Si intitola Gothika e la regia sarà di
Mathieu Kassovitz. L’altro si chiama October Squall. E’
ispirato da una storia vera riguardo ad una donna stuprata che dopo
essere rimasta incinta, decide di tenere il bambino. E’ la
storia dell’amore di una madre nei confronti di un piccolo
essere che, durante la sua crescita, le ricorda sempre di più
l’uomo che le ha fatto violenza.
Cosa significa essere la protagonista di un film di 007?
Ci sono grandi benefici nel recitare in un film della saga:
vantaggi economici e di notorietà. Ma credo che il vantaggio
maggiore derivi dalla soddisfazione di fare una cosa che ti piace, di
partecipare ad un progetto che ti convince. È per questo che
accetto di fare certi film e non altri, credo che sia la ricompensa
maggiore. In questo caso poi si trattava di un evento, in quanto era
una sorta di anniversario: era il ventesimo film della serie ed il
confronto con gli altri era più evidente. Così quando
mi sono dovuta confrontare con Ursula
Andress, facendole un esplicito omaggio quando esco in bikini dal
mare, è stata una cosa difficile ed al contempo un onore.
Credo che in un certo senso siamo entrati nella storia del cinema. La
saga di Bond non finirà mai, ha una forza ed un fascino che
sono destinati a durare praticamente all'infinito. E' come se fosse
l'incarnazione dei desideri maschili e femminili: gli uomini
vorrebbero essere lui, le donne lo vorrebbero al loro fianco.
Ci sono degli strani aneddoti che la riguardano a
proposito della lavorazione…
Il primo incidente l’ho avuto a Cadice in Spagna dove
abbiamo ambientato la scena della fortezza di Cuba. Durante un
esplosione le pale dell’elicottero hanno sparato nei miei occhi
moltissima polvere e la produttrice Barbara Broccoli mi ha fatto
andare in ospedale per controllare che la cornea non avesse avuto
alcun danno...
E l’altro incidente…
Devo proprio parlarne?
Beh…
Ok, ok. Anche se è imbarazzante: era durante la scena a
letto con Pierce Brosnan. Mi stavo pelando un fico quando Pierce ha
fatto una battuta e la buccia mi è andata di traverso. Non
riuscivo a respirare e Brosnan – completamente – nudo lui
e completamente nuda io, mi ha sottoposta alla manovra di Heimlich.
Ho sputato il fico...!
Mi perdoni, ma come agente segreto non è un
granché messa KO da una buccia di fico…
Forse tutto è capitato perché ho visto Pierce nudo.
Nessuno 007 era mai stato nudo sulla scena di un film. Sono
decisamente molto onorata…
A proposito di abiti: un’anticipazione su come andrà
vestita agli Oscar del 2003?
Mi creda, la cosa più difficile del mio lavoro è decidere come andare vestita…è una tortura che tutti commentino le mie scelte…!
Crede che Jinx abbia fatto fare a Bond la figura un po' dello
stupido?
Non sa come sono contenta che
Pierce non sia qui a sentire la mia risposta…cadrebbe dalla
sedia a pensare che qualcosa del genere possa essere accaduto…è
un po’ come se fosse il sogno segreto di tutte le donne. Jinx
mi piace perché è l’anello successivo nella
catena evolutiva delle Bond girl, sempre più forti, furbe,
alla pari con lui ma sempre molto femminili. Non abbiamo mai avuto
l’intenzione di fargli fare la figura dello uno stupido sullo
schermo. Volevo fossimo alla pari, e oggi le donne nei film e
nella vita si stanno evolvendo. Siamo sempre state rappresentate come
potenti ma finora non era così, era importante farlo in un
film di Bond, e ormai è una pietra miliare, un punto di non
ritorno.
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A presto con nuove, curiose anticipazioni!
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