posted: 18.08.2002 @ 20:49 |
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Tutta la follia de Il Seme della Follia su DVD!
Grande horror, piccola qualità... questo è il problema!
John Trent (Sam Neil) è un investigatore assicurativo specializzato in truffe che viene incaricato di ritrovare Sutter Cane, uno scrittore di best seller dell’orrore scomparso in circostanze misteriose. L’indagine lo porta in una cittadina sconosciuta, Hobb’s End, neppure segnata sulle cartine stradali, che sembra la copia di un paese descritto in un raccapricciante racconto dello scrittore. Con l’arrivo nella sinistra cittadina comincia per Trent un viaggio nell’orrore, tra realtà e follia...
Dopo aver lasciato un segno indelebile tra gli slasher-movie con Halloween e tra i fanta-horror con La Cosa, John Carpenter si rituffa nell’horror puro con un grande film che riesce a mescolare con sapiente equilibrio metafisica e letteratura (H.P. Lovecraft), suspense e splatter. Un soggetto ed una trama assolutamente originali, scene “da brivido” che riescono ad essere raccapriccianti ma mai esasperate, in un perfetto mix tra terrore ed orrore, ed un finale cupo e - per certi versi - grottesco, sono gli elementi cardine di questo splendido horror-movie.
Un film originalissimo, costruito sulla tensione dell'illogico e del paranormale (il vecchio in bicicletta, la padrona dell'hotel, la chiesa sconsacrata...) e sulla nera inquietudine che la musica di Carpenter e la fotografia visionaria del film riescono a insinuare nello spettatore. Apocalittico, ma non privo di ironia, ricco di invenzioni registiche, scenografiche, sonore (colonna musicale curata, al solito, dal regista!), sapiente nel suggerire l'orrore senza mai mostrarlo troppo.
Un viaggio in un delirante incubo, un biglietto di sola andata per un mondo di terrore, insomma una “visone obbligata” per tutti gli amanti del genere!
Redazione @
Horrorcult.com
Purtroppo il viaggio nel delirante incubo metafisico non è solo immaginario, passando a toccare con mano la realizzazione del DVD.
Potrei dividere questa recensione tecnica in due sezioni, la prima dedicata ai possessori di un ottimo impianto audiovideo e la seconda dedicata a chi si limita (per minor passione o per ‘necessità’) a vedere i film su un normale tv 21 o 28 pollici.
Senza tenervi troppo sulle spine, vi anticipo già che gli appassionati dotati di un buon impianto di riproduzione, magari muniti di un buon videoproiettore con megaschermo, sono paradossalmente quelli più penalizzati da questo vergognoso DVD.
Noi infatti abbiamo testato il film riproducendolo mediante un HTPC e visionandolo tramite un buon videoproiettore tritubo su uno schermo da 2,5 metri di base. Questa è una configurazione che, se da un lato esalta al massimo la resa dei migliori DVD in commercio, dall’altro restituisce senza alcuna pietà tutti i difetti insiti in un’incisione scadente.
Dopo la delusione provata durante la visione sul megaschermo, abbiamo inserito il dvd in un lettore da tavolo, collegato ad un tv 29 pollici 4/3. In questo contesto, pur con delle limitazioni, l’immagine è risultata accettabile.
In effetti il livello di ingrandimento sviluppato, passando da un film in formato 2.35:1 su un tv 29 pollici ad un proiettore, aumenta di svariate grandezze. Ho misurato larghezza e altezza del fotogramma: è 54 x 25 cm. sul tv e 250 x 115 cm. sul telo di proiezione... :-) cioè si passa da una minuscola strisciolina ad una parete.
Ecco quindi la recensione della visione su megaschermo.
La prima cosa che notiamo (e che ci indispone immediatamente) è che il fotogramma non si estende per tutta la lunghezza orizzontale, ma inizia ad una distanza di 20/30 cm dai lati dello schermo. Il fotogramma quindi è un rettangolo all’interno del telo, sono presenti bande nere sopra e sotto, ma anche a destra e a sinistra!!
Sinceramente non capisco il significato di questo fatto; sui televisori questo difetto si nota appena poichè quasi tutti i tv hanno una safe-area chiamata area di overscan che occupa circa il 5% sui bordi del cinescopio; se volessi essere particolarmente buono potrei pensare che sia stato fatto apposta per ottimizzare (!!) la visione sul televisore, ma visto il livello qualitativo bassissimo dell’intero dvd sono più propenso a pensare che si tratti dell’ennesimo caso di menefreghismo in tema di qualità...
Passato lo sgomento iniziale di vedere il film in un rettangolo al centro dello schermo, devo comunque stropicciarmi gli occhi: ho una sensazione di traballamento dell’immagine, ma non sono le mie pupille, è proprio il trasferimento scadente tramite telecine dalla pellicola! E’ come se qualcuno stesse facendo traballare il proiettore e già dalle scritte iniziali si nota un dondolamento dapprima ondulatorio e poi anche sussultorio del fotogramma; dopo aver messo in bocca un TravelGum (contro il mal di mare) proseguo la visione.
I nomi degli attori sono in azzurro su sfondo nero, il colore deborda fuori dalle lettere, i contorni friggono; quando appare il nome di Sam Neill, si nota anche un bel movimento circolare della scritta! In un traballamento generalizzato terminano i titoli, la prima immagine è un’inquadratura con quattro copertine del libro di Sutter Cane, no, scusate DEVO fare un fermo immagine: la risoluzione direi che non supera 320x240 pixel, ma neanche un filmato .avi per PC del 1993 si vedeva così male!!
Poi il film inizia con una strada e un tramonto, e un’ambulanza che si avvicina; altro fermo immagine.
Se volete conservare un piccolo spezzone che racchiuda in due minuti tutti i difetti che è possibile ottenere da un dvd, usate l’inizio di questo film. Se volete spiegare a qualcuno che cos’è l’ ”Edge Enhancement” fategli vedere questo fermo immagine: c’è un casermone sulla destra e uno sulla sinistra che staccano sul cielo e l’orizzonte sul mare; l’effetto dell’esaltazione sui bordi è così marcato che le linee dei contorni formano altre linee fantasma prima scure poi chiare e anche delle doppie immagini; poi nei fotogrammi successivi c’è tutta una compilation di difetti assortiti: solarizzazione, linee oblique frastagliate e pixellose; proseguo la visione, si avvicina l’ambulanza, che probabilmente è venuta a prendere il proiezionista ormai in preda ad un tremolio irrefrenabile! Mamma mia!
Minuto 02:57, fotogrammi da conservare: sul soffitto del corridoio ci sono delle linee oblique, si forma un bellissimo effetto moirè; avete presente quelle striature di colore che si vedono quando lo speaker del telegiornale indossa una giacca a righe? E’ un difetto dovuto all’interferenza tra il segnale di luminanza e quello di crominanza che si sovrappongono nei punti dove ci sono delle fitte linee verticali bianche e nere. Questo è normale in una trasmissione tv Pal o su un segnale videocomposito di bassa qualità, ma non lo avevo mai visto su un dvd, tanto che pensavo che ne fossero esenti (evidentemente non tutti...)
Per il resto, che dire... immagine poco definita e grezza, granulosa; colori smorti; dominante azzurra verdognola. Dopo questo scempio sul lato video, non sarà certo l’audio DTS a risollevare le sorti di questo disastroso dvd.
Questo è quello che si deve aspettare lo (sfortunato, in questo caso) possessore di un buonissimo impianto home-cinema. In questo caso paradossalmente sarà lui ad invidiare chi potrà guardarsi il film su un normale tv! Infatti, come accennavo prima, sul tv buona parte di questi difetti si notano meno. Rimane la sensazione di tremolìo e di un’immagine a bassa risoluzione, ma nel complesso la qualità è discreta, diciamo che come qualità e tonalità di colori sembra di vedere una tipica pellicola di fine anni ‘60, inizio ’70 (ma in realtà si tratta di un film del 1995!).
L’unica spiegazione che mi viene in mente è che il produttore, per risparmiare, non sia partito da un riversamento ad alta definizione della pellicola, ma piuttosto abbia utilizzato lo stesso (infimo) master creato per stampare le VHS.! Il fatto è che la VHS ha una risoluzione orizzontale massima di 240 punti mentre il DVD supera i 700; nel caso de ‘Il seme della follia’ non abbiamo un dvd, bensì un nastro VHS su un supporto diverso.
Come posso concludere questa recensione senza sfociare nello sconforto? Uno fa tanti sacrifici per dotarsi di un impianto invidiabile e poi dovrebbe dargli in pasto un programma così deludente! E temo non serva a nulla nemmeno tempestare la casella e-mail della CG con proteste ed altro, visto che diversi titoli del loro catalogo sono di livello simile a questo, nonostante le critiche e lamentele che giungono da più parti.
Quello che da più fastidio è l'indifferenza che imperversa nella realizzazione dimostrato nei riguardi della qualità e della soddisfazione del cliente, problema che si è manifestato sin dalle prime uscite di questa etichetta e che speravamo potesse essere sorpassato, ma che invece purtroppo continua ad imperversare anche in queste ultime realizzazioni.
Adesso, scusate, vado a guardarmi un pezzo di Shrek (uno dei miglior dvd mai prodotti) perchè ho proprio bisogno di rifarmi gli occhi.
Scopri l'incredibile sala Home Theatre dove è stato recensito questo DVD...
la M. & A. Theater del nostro Mr. 5.1!
Un ringraziamento particolare alla redazione di Horrorcult.com per la recensione artistica!
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