posted: 06.03.2001 @ 00:06 |
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X-Men Special Report: X-Genesis
X-Genesis
Dal fumetto alla sceneggiatura: parlano Tom De Santo e Lauren Donner
Iniziamo dal (lieto) finale.
Nella classifica dei film più visti al cinema dagli americani nell'anno appena trascorso, X-Men ($157 milioni) si è classificato al sesto posto battuto solo da colossi come Il Grinch ($253 milioni), Mission: Impossible 2 ($215 milioni) , Il Gladiatore ($186 milioni), La Tempesta Perfetta ($182 milioni) e Ti Presento I Miei ($161 milioni). Il film di Bryan Singer ha, invece, surclassato altre uscite importanti quali Le Verità Nascoste ($155 milioni), Dinosauri ($137 milioni) ed Erin Brockovich ($125 milioni).
Niente male per 'il solito film tratto da un fumetto', come lo aveva definito proprio Bryan Singer quando Tom De Santo, suo collaboratore e produttore, gli manifestò la possibilità di dirigere X-Men. 'In quel momento non dimostrò alcun interesse,' conferma De Santo. 'I fumetti non hanno una buona reputazione per chi non li conosce; sono sinonimo di brutte storie e cattiva narrazione. E so benissimo che per Bryan la storia è fondamentale.'
Azione! |
Nonostante lo scetticismo iniziale del regista, però, De Santo riuscì a trascinarlo in un incontro con Peter Rice, responsabile della produzione di 20th Century Fox. 'Andammo a pranzo e iniziammo a raccontargli la storia degli X-Men. Bryan rimase incerto finché non iniziai a parlargli degli aspetti filosofici... questi due uomini, Xavier e Magneto, entrambi minacciati dall'emarginazione, che reagiscono in due modi differenti: l'uno per l'integrazione, l'altro per la battaglia. Li paragonai a Martin Luther King e a Malcolm X alle prese non coi diritti degli afro-americani, ma con la prossima fase dell'evoluzione umana... A quel punto vidi apparire una strana luce nei suoi occhi ed iniziammo a discuterne più serenamente.'
Perché X-Men The Movie era così importante?
20th Century Fox aveva assoluto bisogno di un mega-successo per l'estate 2000, mentre per Marvel Comics si trattava del coronamento di una battaglia durata più di trent'anni. X-Men, infatti, è la loro serie di fumetti più venduta. Dal suo debutto nel lontano 1963 Marvel stima di aver venduto circa 400 milioni di fumetti in 75 paesi del mondo e di averlo tradotto in 22 lingue differenti. La saga dei mutanti gli frutta qualcosa come 30 milioni di dollari l'anno. Briciole in confronto all'impero costruito dalla rivale DC Comics che annovera tra le sue creature personaggi come Batman e Superman, già super sfruttati dal punto di vista cinematografico e del merchandising.
La Marvel può avere Spider Man e L'Incredibile Hulk al suo servizio, ma poiché Warner Bros. è proprietaria della DC, sono questi ultimi che chiudono contratti cinematografici, mentre i produttori sembrano tenere i personaggi Marvel sospesi nel limbo della produzione e dello sviluppo.
Tutti meno uno. Lauren Shuler Donner, occupatissimo produttore di film come Free Willy, Vulcano, e C'è posta per te, venne coinvolto nel progetto quasi sette anni fa. 'E' stata una strada lunga e tortuosa,' ammette Donner. 'Quando devi mettere le mani dentro un universo che vanta 36 anni di personaggi e storie, condensare il tutto e per renderlo adatto anche a un'audience che non ne sa niente, non è facile. All'inizio avevamo una bella sceneggiatura di Andrew Kevin Walker (Seven, Sleepy Hollow), ma era praticamente irrealizzabile in termini di budget.'
Cosa ha salvato X-Men dall'oblio? Semplice, la devozione di un fan, quale è Tom De Santo che, avendo monitorato le fasi di sviluppo del progetto, appena la partecipazione di un regista d'alto profilo è stata compromessa, ha colto al volo l'occasione per proporre sè e Singer.
Con due produttori, un regista e luce verde da parte della Fox, il passo successivo era quello di trovare una sceneggiatura che soddisfacesse tutti. 'Ogni cosa richiede tempo,' continua Donner. 'Per chiudere i contratti occorre tempo; dopo qualche mese ti arriva la prima sceneggiatura; ne passa almeno un altro per le annotazioni e ancora altri per avere la versione successiva. Poi c'è da sentire il parere della produzione, stimarne il budget e riscriverla ancora altre volte allo scopo di ridurre i costi di realizzazione... a volte mi stupisco anch'io che alcuni film escano veramente nelle sale!'
Il primo autore a mettere le mani sulla sceneggiatura di X-Men è stato Ed Solomon (Men In Black). Dopo di lui ne sono seguiti altri, tra cui Joss Whedon, creatore di Buffy, David Hayter e Tom De Santo stesso. Il risultato è una storia che ha reso contenti sia i fan, che hanno potuto ammirare una fedele trasposizione cinematografica dei loro eroi preferiti, sia i non fan, che hanno apprezzato la qualità dei contenuti e del messaggio; messaggio che, a molti, ha fatto anche venire la curiosità di andare in libreria e comprarsi un bel fumetto.
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Parte III: X-Gang: Chi sono gli X-Men e cosa possono fare
Parte IV: X-Director: Parla Bryan Singer, da scettico a fan irriducibile
Parte V: X-DVD: Tutto quello che avreste voluto sapere sul DVD... e oltre!
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