Contiene i DVD:
Il Linguaggio dell'Universo
La misurazione del tempo è alla base dell’invenzione dei più antichi strumenti matematici al mondo. Già in epoche molto remote, la necessità di prevedere le fasi lunari, portò alla creazione di calendari. I primi veri sistemi matematici si svilupparono però presso le grandi civiltà antiche: Babilonesi, Egizi e Greci. La matematica babilonese si basava su un sistema sessagesimale, che ancora oggi utilizziamo nel calcolo del tempo; i Babilonesi inoltre erano già in grado di applicare il teorema pitagorico, formulato effettivamente solo mille anni dopo. Gli antichi Egizi utilizzavano particolari metodi di moltiplicazione e divisione. La civiltà greca, infine, ci ha dato uno dei giganti della matematica: Pitagora.
ll Genio d’Oriente
I Maya idearono un calendario incredibilmente accurato. Il loro calcolo del “mese lunare” differiva di pochissimo dai calcoli astronomici attuali. In Cina, sotto la dinastia Han attorno al 200 a.C., fu redatto il canone dei “Nove Capitoli”: conteneva teoremi e spiegazioni per affrontare problemi pratici, come suddividere le terre, assegnare equamente le tasse, o sovraintendere opere pubbliche.
I matematici indiani furono i primi a utilizzare un sistema numerico che prevedeva un simbolo speciale per lo zero. All’epoca dell’espansione islamica, nel VII secolo d.C., Baghdad divenne un vivace centro intellettuale. Grazie agli Arabi molte opere matematiche greche furono sottratte alla distruzione.
Le frontiere dello spazio
Nel XVI secolo crebbe in Europa l’interesse per l’algebra: i matematici si sfidavano pubblicamente nella risoluzione di problemi, con tanto di premi per i vincitori. Nel XVII secolo si ebbe un ulteriore progresso grazie a Cartesio. Il grande pensatore francese attuò una vera e propria rivoluzione concettuale, introducendo la “geometria cartesiana”. Un notevole contributo venne anche da un altro grande uomo di scienza, Blaise Pascal, che inventò tra l’altro un calcolatore meccanico. In Inghilterra Isaac Newton sviluppò il calcolo infinitesimale. Ingaggiò però un’accesa disputa con lo scienziato tedesco Leibniz che aveva svolto contemporaneamente studi in quell’ambito.
Verso l'infinito e oltre
Il XIX secolo è stato un periodo di grande progresso in campo matematico. Nel 1831 il francese Galois, prima di morire in duello, elaborò il concetto di “gruppo” aprendo la strada all’algebra astratta. In Russia, Cantor si misurò con il concetto di infinito nella sua teoria degli insiemi. Nel 1900 il francese Hilbert stilò una lista di 23 problemi matematici insoluti: 15 di essi sono stati totalmente o parzialmente risolti, mentre sui restanti il lavoro continua. I computer hanno rivoluzionato la matematica, ma sono ancora molti i problemi irrisolti che appassionano e tormentano gli studiosi. Il fascino della matematica infatti non è solo nel trovare il risultato esatto, ma nel procedimento con cui si arriva a trovare quel risultato. |
|