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Assandira |
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Costantino Saru, settantenne, si aggira sotto una pioggia torrenziale attraverso i resti di quella che era la sua proprietà e che il figlio Mario aveva trasformato in un agriturismo, dandogli l'antico nome sardo di Assandira. Mario è morto, e così gli animali: cavalli, pecore, maiali, galline. E un magistrato è venuto ad investigare l'origine del rogo che ha reso Assandira "un niente di nessuno". La storia che precede quel rogo viene ripercorsa a ritroso, a partire da quando Mario e la sua compagna tedesca tornano dalla Germania, dove il figlio di Costantino aveva cercato lavoro. I due convincono Costantino a trasformare la sua proprietà in un "villaggio antichità" che mostri ai turisti stranieri l'antico stile di vita dei pastori sardi, che la nuora tedesca rilegge come "molto pittoresco". Ed è l'inizio della profanazione di una terra già abbondantemente sfruttata e derisa dal turismo del "continente". |
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