Piero della Francesca nacque a Borgo Sansepolcro tra il 1415 e il 1420. Seguì dapprima a Perugia, poi a Firenze, il maestro Domenico Veneziano. Restò a Firenze solo nel 1439, ma fu un anno fondamentale per lui, non solo per l'esperienza che fece con il maestro, ma perché conobbe, tra le altre, le opere di Masaccio, di Donatello e dell'Angelico; le teorie di Brunelleschi e dell'Alberti. Il programma segue quindi Piero a Sansepolcro, dove visse per il resto della sua vita, spostandosi lungo la costa orientale a Rimini, a Senigallia, a Urbino, a Perugia, e anche a Ferrara e a Venezia dove però rimase il segno della sua arte, ma nessuna opera. Infine le sequenza di una lunga lettura di particolari conducono a conoscere il capolavoro di Piero: la Leggenda della Vera Croce, nella chiesa francescana di Arezzo. E' attorno a Piero che si concluse emblematicamente nello stesso giorno in cui Cristoforo Colombo avvistò la costa del Nuovo Mondo, un'età dell'oro dell'arte europea. |
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