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Le Invasioni Barbariche |
Uscito il
21 Aprile 2004
Scheda tecnica agg. al
21.03.2004
Titolo fuori catalogo
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Rémy, un divorziato sulla cinquantina, è in ospedale. La sua ex moglie, Louise, chiede al loro figlio Sébastien di tornare a casa da Londra, dove ora vive. Sébastien esita; sono anni ormai che lui e suo padre non hanno più molto da dirsi. Comunque alla fine cede e vola a Montreal per aiutare sua madre e sostenere suo padre.
Appena arriva, Sébastien smuove cielo e terra, mette in moto i suoi agganci e scuote il sistema in ogni maniera possibile per facilitare la prova che aspetta Rémy. Riunisce anche l’allegra brigata che ha segnato il passato di Rémy intorno al letto di suo padre: parenti, amici, ed ex amanti. Cosa sono diventati in quest’era di “invasioni barbariche”?
Le vecchie irriverenze, amicizie e truculenze sono ancora intatte? L’umorismo, l’edonismo e il desiderio abitano ancora i loro sogni?
Nell’era delle invasioni barbariche, il declino dell’impero americano continua…
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Titolo Originale |
Les Invasions barbares |
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Nazionalità |
Canada, Francia |
Anno |
2003 |
Genere |
Drammatico |
Durata |
99' circa |
Regia |
Denys Arcand |
Scritto da |
Denys Arcand |
Interpreti |
Rémy Girard, Stéphane Rousseau, Dorothée Berryman, Louise Portal, Dominique Michel, Yves Jacques, Pierre Curzi, Marie-Josée Croze, Marina Hands, Toni Cecchinato, Mitsou Gélinas, Sophie Lorain, Johanne-Marie Tremblay, Denis Bouchard, Micheline Lanctôt |
Uscita Cinema |
05.12.2003 |
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Data uscita |
21 Aprile 2004 |
Dati errati o incompleti? Segnalacelo! |
Produzione |
BIM |
Distribuzione |
Fox |
Codice Area |
Zona 2 - Europa
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EAN |
8010312050534 |
Supporto |
9 - Singolo lato, doppio strato
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Formato video |
2.35:1 Anamorfico |
Confezione |
N/A
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Le Invasioni Barbariche
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12 anni [Le Invasioni Barbariche] | By: leletto80
Posted: 16.11.2014 @ 21:19
| Visto con dodici anni di ritardo...Ricordo ancora cosa accadde al cinema quel giorno ormai lontano: volevamo vedere una cosa leggera (leggeri come i miei 22 anni) ma ,al momento della scelta, la maggioranza, bocciò la "leggerezza" rappresentata da "E' già ieri" di Albanese. Quindi, essendo una multisala, la "maggioranza" andò a vedere "le invasioni", io, solo soletto, Antonio Albanese. Feci male? boh...chissà...Tornando a questa pellicola, debbo dire che è molto bella e divinamente recitata. Offre diversi spunti di riflessione e, credo, renda benissimo il senso di precarietà cui noi tutti siamo sottoposti senza rendercene conto. Un giorno i nostri studi, i nostri libri, i nostri amori, i nostri sogni e le nostre amarezze non conteranno più nulla...ma la cosa che rende tutto più complicato non è il distacco, pur doloroso, da questi piccoli frammenti di noi...no, non è solo questo. E' l'amarezza di non aver lasciato un segno (come i grandi della storia) e di non essere ricordati lungamente... |
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