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Cannibal Holocaust |
Uscito il
25 Giugno 2003
Scheda tecnica agg. al
13.03.2009
Titolo fuori catalogo
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Un gruppo di ragazzi, formato da fotografi ed avventurieri, decide di recarsi in Amazzonia per girare un documentario su una tribù indigena di cannibali. Arrivati sul posto si accorgono però che gli indigeni non sono così pericolosi come credevano, ma che anzi sono diventati pacifici ed hanno abbandonato le pratiche di cannibalismo. Per riuscire ugualmente a fare il loro documentario tentano di istigare alla violenza i componenti della tribù, compiendo efferate violenze sulle loro donne e sul loro bestiame; ci riusciranno ma andranno incontro a terribili conseguenze...
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Questo titolo è disponibile anche nelle seguenti versioni... |
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Titolo Originale |
Cannibal Holocaust |
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Nazionalità |
Italia, Colombia |
Anno |
1979 |
Genere |
Horror |
Durata |
98' circa |
Regia |
Ruggero Deodato |
Scritto da |
Gianfranco Clerici |
Interpreti |
Robert Kerman, Francesca Ciardi, Perry Pirkanen, Luca Barbareschi, Salvatore Basile, Ricardo Fuentes, Gabriel Yorke, Paolo Paoloni, Lionello Pio Di Savoia, Luigina Rocchi, Lucia Costantini |
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Data uscita |
25 Giugno 2003 |
Dati errati o incompleti? Segnalacelo! |
Produzione |
Alan Young Pictures |
Distribuzione |
Mondo Tv |
Codice Area |
Zona 2 - Europa
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EAN |
8032442200863 |
Supporto |
9 - Singolo lato, doppio strato
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Audio |
Italiano: Dolby Digital 5.1, Dolby Digital 1.0 Inglese: Dolby Digital 1.0 |
Sottotitoli |
Italiano. |
Formato video |
1.85:1 Anamorfico |
Confezione |
N/A
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DVD Video
- Trailers (italiano, inglese, trailer de La casa sperduta nel parco)
- Commento audio del regista Ruggero Deodato per tutta la durata del film moderato da Giona Nazzaro (il messaggero, rumore) ed Antonio Tentori (saggista, sceneggiatore)
- Nuovo transfer digitale del negativo originale integrale supervisionato da Deodato
- Galleria fotografic: 60 foto di scena con backstage inediti
- Poster gallery di tutto il mondo
- Making of esclusivo ed inedito di 40 minuti circa con Deodato, Riz Ortolani, Luca Barbareschi, Sergio D'Offizi, Antonello Geleng, Paolo Cavicchioli
- DVD Holocaust featurette che mostra Deodato supervisionare il progetto dal telecine al remix 5.1!
- Pressbook giapponese
- Brani della colonna sonora
- Confenzione in cartone ''soft box'' con copertina non censurata!
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Cafè 2.5 - I vostri commenti... |
Cannibal Holocaust
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Io la penso così [Cannibal Holocaust] | By: LELETTO80
Posted: 23.01.2007 @ 02:30
| Partecipo alla discussione prendendo le distanze da tutti i prtecipanti. Ho visto il film in questione e soprattutto conosco bene i vari Bava Fulci e company ahimè per averli studiati!!! Onestamente non considero il lavoro (?) di Deodato un film come non considero lui stesso un regista, ma vorrei spegnere sul nascere le polemiche... quello che asserisco non è la verità divina ma una personalissima opinione! E dopo aver dato a Deodato quello che per me è di Deodato concludo con una considerazione sugli altri registi (almeno questi lo sono) dicendo che sono pessimi (e non si possono giustificare portando avanti il discorso dell'esiguo budget a disposizione) e giustamente relegati alla categoria"b".
P.S. Amo Ligabue ma tutto deve fare tranne che lo scrittore e... il REGISTA. |
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Il cinema italiano è diventato SCA-DEN-TE [Cannibal Holocaust] | By: Giov
Posted: 23.01.2007 @ 00:32
| Se Radiofreccia faceva "schifo" agli stranieri neanche gli avrebbero dato il Premio della Stampa Estera, no? O pensi che, a differenza del pubblico straniero, ai giornalisti stranieri interessi Guccini?
Ribadisco: IL CINEMA ITALIANO ENTRO' IN CRISI PERCHE' ERA DIVENTATO SCA-DEN-TE, e non per colpa della tv. Il western era diventato parodistico, l'horror sempre più ricco di macelleria e privo di paura, il poliziesco era diventato il fumettistico Monnezza e i Grandi Autori come Antonioni o Visconti erano ormai invecchiati e facevano un film ogni 3 anni. Così, quando anni dopo il nostro cinema ha ricominciato a tirare qualitativamente su la testa era troppo tardi e nessuno ormai se lo filava più.
Purtroppo non è vero che l'animalismo va di moda. Mi sembra che i colli di pelliccia e i massacri di foche e balene abbiano trionfalmente rinnovato i fetidi fasti del passato.
Metti nello stesso calderone GRANDISSIMI come Argento, Dallamano, Bava e Fulci (purtroppo importanti più per i grandi registi odierni che per il grosso pubblico) e esemplari di serie Z come Deodato, e magari i fratelli Castiglioni, Jacopetti ecc. Nella lista ci metti pure Mattei, forse il più grosso cavernicolo del nostro cinema, autore del 'prestigioso' "Virus"! Non credere poi di essere l'unico a conoscere USA today, il sito imdb, e Cahiers du Cinema. |
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Sempre sul declino del Cinema italiano [Cannibal Holocaust] | By: Killer Pencil
Posted: 22.01.2007 @ 11:49
| So che a molti le accese discussioni danno fastidio, e per parte mia me ne scuso. Il fatto è che quando mi mettono in bocca frasi che non ho detto, mi incavolo. Giov insiste nel suo partito preso di gettare fango su un film che può piacere o no, ma va comunque rispettato. Odia Deodato (che non considero un mio amico) e lo ritiene responsabile (o uno dei responsabili) del declino del cinema italiano. In realtà. il suddetto declino dipende SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dal fatto che i produttori non hanno più voluto investire nel cinema, ma si sono buttati tutti nella televisione. Ergo le porcate che lui continua a definire film sono Radiofreccia et similia (è un'opinione personale che so condivisa di migliaia di persone).
Giov scrive : "Radiofreccia ha vinto il premio della critica estera". Bene. Buon per loro. Poi dice che i distributori non hanno voluto comprarlo perchè il film non ha contenuti che in altri paesi si aspettano dall'Italia. I DISTRIBUTORI NON LO HANNO COMPRATO PERCHE' E' UN "CESSO" DI FILM. Perchè in Inghilterra o in Nuova Zelanda o in Canada sannò un ciufolo di chi è Guccini, o del discutibile trend che può avere Ligabue qui in Italia.
Eh, però Ligabue è un cantante impegnato nel sociale... è un artista, c'ha messo dentro pure Guccini, il cantautore-contestatore per eccellenza e bla bla bla... quindi non riescono ad accettare che all'estero siamo più famosi per Deodato che per Radiofreccia. Giov, perchè non ti prendi la briga di andare su Imdb, Fangoria, Variety, Cahiers du Cinema, UsaToday, Entertainment Weekly ed altri ancora (appunto: non puoi accusarmi di faziosità nel riportare siti e giornali di genere perchè come vedi ci sono pure quotidiani super-partes) e vedere le recensioni ed il peso emotivo che hanno le pellicole dei nostri registi di genere all'estero (Deodato, Fulci, Di Leo, Dallamano, Margheriti, Bava, Freda, Cozzi, Lenzi e Mattei). |
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