Ambientata nei primi quindici anni del Novecento, Orgoglio rappresenta per la Titanus una produzione evento con la quale festeggia i cent’anni della sua nascita.
Le prime tredici puntate doppie hanno come filo conduttore il grande e impossibile amore tra la nobile Anna Obrofari e il contadino Pietro Pironi: questo amore rappresenta i disagi, i conflitti, i tabù e le regole dell’epoca.
In una cultura e in una economia che sono ancora legate alla terra, la società è divisa tra ricchi e poveri, padroni e servi: i primi sono coloro che, la terra, la posseggono; i secondi coloro che la lavorano per un boccone di pane.
Iniziano i fenomeni emigratori. Il contadino Pietro Pironi cercherà in America, il nuovo mondo, il solo riscatto allora possibile dalla schiavitù dei padroni e dalla miseria. E anche la sua ascesa è una emblematica rappresentazione della nuova ricchezza: quella ricchezza etica auspicata dallo storico Mommsen: non più privilegiata, parassitaria, immobile, ma conquistata con imprenditorialità, fatica e ingegno.
|
|